La mezzanotte del 20 aprile 1847, un acquazzone diluviale, accompagnato da scrosci di folgore e da impetuosi soffi di vento subissava la solitaria e selvaggia Mompracem, isola situata sulle coste occidentali di Borneo, e il cui nome bastava in quei tempi a spargere il terrore a cento leghe all’intorno.
E’ questo l’incipit del libro “La tigre della Malesia” (o Le Tigri di Mompracem), uno dei romanzi d’avventura più famosi e avvincenti di tutti i tempi, scritto dallo scrittore italiano Emilio Salgari. Tutti i bambini ricordano con affetto la figura del mitico protagonista Sandokan, il pirata soprannominato appunto “La tigre”, che compie le sue gesta in una Malesia esotica, affascinante, misteriosa ed emozionante. Le immagini di giungla, fiumi tropicali e isole sperdute nell’oceano sono rimaste scolpite nell’immaginario collettivo grazie a questi libri e, per rinfrescarvi la memoria, oggi vorremmo farvi conoscere un po’ più da vicino la splendida Malesia. Per il momento, solo un viaggio virtuale, ma che potrebbe anche diventare reale: avete tempo fino a giovedì 14 marzo per partecipate al nostro concorso e vincere un viaggio in Malesia!
Nella Malesia di oggi, l’alone di fascino del paradiso tropicale convive con la scintillante e prorompente modernità che emerge dallo skyline delle sue grandi città. Grattacieli e centri commerciali occidentali disegnano il panorama così come le verdissime foreste e le spiagge bianche bagnate da acque cristalline, lontane dalle folle della vicina e alla moda Thailandia ma non per questo meno attraenti. La varietà di genti e la ricchezza culturale sono anch’esse parte di un mosaico variegato che ritrae l’essenza dell’oriente: templi indú, monasteri buddisti, vivaci quartieri cinesi, palazzi da mille e una notte, remote e misteriose isole…un gioco di elementi architettonici e naturali che si amalgamano tra loro, trasfigurati dalle calde tonalità di un infuocato tramonto.
Tradizione e futuro a Kuala Lumpur
Capitale del Paese, il simbolo di questa frenetica metropoli sono le Petronas Twin Towers, alte 540 metri, ma di edifici che svettano verso il cielo qui ce ne sono davvero molti. Una città a strati, potremmo definirla, dove all’ombra dei moderni grattacieli spuntano mercati, bancarelle e templi tradizionali, e che riesce ad essere vivibile, con i suoi numerosi parchi e servizi, nonostante le dimensioni e l’incredibile crescita degli ultimi 25 anni.
L’essenza coloniale della Melaka
La Malacca, a sole 3 ore di viaggio dalla capitale, è la città che racchiude la storia e l’atmosfera coloniale del Paese, con le sue tranquille stradine e i suoi eleganti palazzi; da non perdere: l’mponente fortezza portoghese, la chiesa di St.Paul e la “piccola” Amsterdam. Anche nella vicina isola di Penang, primo insediamento inglese, e nella città di Georgetown si respira un’aria quasi inglese, e le sue colline verdeggianti sono perfette per ammirare la flora e fauna selvatiche e fare lunghe camminate.
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Il selvaggio Borneo
Non ci siamo dimenticati di Sandokan, l’abbiamo solo lasciato per la fine. E’ infatti nel Borneo dove Salgari ambientò quasi tutte le avventure del coraggioso pirata…e in effetti, non si fa fatica ad immaginare un contesto più adatto; il Kinabulu, la più alta vetta del Sud Est asiatico (4095 metri), domina su una fitta giungla, protetta da un parco naturale che è l’habitat di moltissime specie rare.
Spiagge tropicali sull’Isola di Tioman
Gli amanti della vita balneare dovrebbero dirigersi verso quest’isola del Mare Cinese Meridionale, ricca di splendide spiagge da cui partire alla scoperta della barriera corallina e dei variopinti fondali. Anche l’entroterra riserva molte sorprese, tra giugla, montagne e impetuosi corsi d’acqua. Se decidete di visitare Tioman, ricordate di evitare il periodo compreso tra novembre a gennaio, la stagione dei monsoni.
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