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Se, come la maggior parte degli italiani, non potete fare a meno della pasta, ne sentite la mancanza dopo un giorno “di astinenza” e vi piace sperimentare ricette sempre diverse, vi presentiamo sei preparazioni tipiche di alcune regioni italiane. Mettetevi alla prova in cucina e poi fateci sapere i risultati!

1.Pasta alla norma, Sicilia

pasta norma

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Ingredienti: 300 g di penne, 250 g di melanzane, 150 g di ricotta salata, 350 g di polpa di pomodoro, 50 g di cipolla, 15 ml di olio extra vergine di oliva, 5 foglie di basilico, uno spicchio d’aglio, sale e pepe q.b.

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Preparazione: tagliate la melanzana a cubetti, salate (poco) e lasciate riposare per una ventina di minuti, in modo che l’acqua che si trova all’interno possa fuoriuscire. Fate poi rosolare la cipolla tritata e l’aglio in una padella nella quale avrete precedentemente scaldato un goccio d’olio extra vergine d’oliva. Aggiungete la melanzana, la polpa di pomodoro, sale, pepe e cuocete per circa 15-20 minuti. Nel frattempo cuocete le penne, scolate e condire con il sugo preparato aggiungendo il basilico e la ricotta salata grattugiata.

2.Orecchiette con le cime di rapa, Puglia

orecchiette cime rapa

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Ingredienti: 6 filetti di acciughe sott’olio, 2 spicchi d’aglio, 600 grammi di come di rapa, olio extra vergine di oliva 6 cucchiai, 1 peperoncino fresco, 500 grammi di orecchiette fresche.

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Preparazione: prendete le cime di rapa già pulite, tagliatele in più parti e lavatele bene.Tagliate il peperoncino a rondelle. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e quando bolle buttateci dentro le cime di rapa; una volta lessate, scolatele tenendo da parte l’acqua di cottura, che userete per cuocerci le orecchiette. Fate un soffritto con l’olio e due spicchi di aglio schiacciati (o tagliati a fettine),  aggiungete i filetti di acciughe spezzettati e il peperoncino tritato. dopo qualche minuto, unite le cime di rapa  ben scolate e fatele saltare qualche minuto. Quindi lessate le orecchiette, scolate e unite al condimento nella padella, fatele saltare per qualche secondo aggiungendo anche un po’ di acqua di cottura.

3. Pasta e patate ara tijeddra, Calabria

Pasta e patate ara tijeddra

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Ingredienti: 1Kg pasta (penne a candela od anche rigate), 2 o 3 patate, 2 barattoli di pomodori pelati, 150gr parmigiano grattugiato, olio d’oliva, origano, basilico, pan grattato, sale.

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Preparazione: in una teglia rettangolare versate qualche cucchiaio abbondante di sugo e uno strato di penne, le patate tagliate a fette, una abbondante spolverata di parmigiano, origano, qualche foglia di basilico e sale. Aggiungete nuovamente qualche cucchiaio di sugo e un altro strato di pasta, parmigiano e salsa di pomodoro. Cuocete la pasta e le patate sul fuoco per almeno 15/20 minuti aggiungendo circa mezzo bicchiere di acqua. Sistemate poi la teglia in forno cospargendo la parte superiore con pan grattato o mollica e un’ultima manciata di parmigiano, origano, un po’ di acqua e continuare la cottura fino a che lo strato superiore non sarà ben dorato. Il piatto può essere servito caldo o freddo.

4. Pasta al gorgonzola, Lombardia

pasta gorgonzola

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Ingredienti: 600 g di pasta secca corta, 300 g di gorgonzola, 250 g di panna, 1 bicchierino di grappa, 200 g di parmigiano reggiano, sale.

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Preparazione: dopo aver ridotto il gorgonzola a cubetti, mettetelo in una padella grande e a fuoco lento fatelo sciogliere insieme alla crema di latte; dopo 10 minuti, versate la grappa, mescolate ancora e lasciate bollire per qualche minuto. In una pentola lessate la pasta in abbondante acqua salata; scolatela al dente poi unitela alla crema di gorgonzola, salatela in padella e mantecatela con il formaggio grattugiato, quindi servitela subito.

5. Fusilli al pesto di fave, Basilicata

fusilli faveIngredienti: 500 grammi di fusilli, 180 grammi di fave fresche, 50 grammi di pecorino, olio extravergine di oliva e sale q.b.
Preparazione: fate cuocere per circa un’ora le fave fresche sgusciate in acqua salata; aggiungete dell’olio e frullatele con frullatore ad immersione fino a ridurle a crema. Fate cuocere la pasta, scolatela e condite con la crema di fave, qualche cucchiaio acqua di cottura e una macinata di pepe fresco.

6. Maccaronara, Campania

maccaronara

Ingredienti: 300 gr di farina di grano duro e acqua per impastare, per la pasta. 50 gr di olio di oliva, un quarto di cipolla, 500 gr di salsa di pomodoro, qualche foglia di basilico, 50 gr di guanciale di maiale, una pancetta magra di agnello imbottita di un impasto di uova, abbondante pecorino, ritagli di carne dell’agnello, prezzemolo, sale, per il ragú.

Preparazione: preparare delle sottili strisce di pasta e cuocerle subito per non più di 10/15 minuti. La pasta va lavorata con poca acqua senza uova, per ottenere un impasto molto solido. La pasta va poi calata in abbondante acqua salata un po’ alla volta con le mani per non farla attaccare. Scolatela al dente e fatela passare in un getto di acqua bollente per liberarla dall’amido che dovesse aver trattenuto.
Per il ragù: fate rosolare a fuoco lento nell’olio la cipolla tagliata molto sottile e lo spicchio d’aglio; quando l’aglio si è imbiondito, toglietelo e aggiungete il guanciale di maiale e la pancetta di agnello che avrete farcito con l’impasto di uova, pecorino, ritagli d’agnello, prezzemolo e sale. Chiudete la pancetta cucendola con un filo bianco. Dopo che sarà rosolata, aggiungete la salsa di pomodoro e lasciate cuocere lentamente per circa due ore. Verso fine cottura, regolate la salatura e aggiungete prezzemolo e basilico. La pancetta imbottita di agnello, tolto il filo che la cuciva, si taglia a fette e si serve col sugo rimasto, come secondo piatto.

(si tratta di un piatto piuttosto difficile da preparare, perciò se volete provarlo senza faticare in cucina vi consigliamo di andare in Irpinia, più precisamente a Castelfranci, dove ogni estate si svolge la sentita e folkloristica Sagra della Maccaronara).

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