Vi ricordate di Borat, l’immaginario, volgare ma esilarante giornalista della “gloriosa nazione del Kazakistan” che si reca negli Stati Uniti per uno studio culturale? Dimenticate la descrizione folle e distorta di questo paese fatta nel film, perchè il Kazakistan è un luogo da non perdere.
Si tratta della nona nazione più vasta al mondo, ricca di storia e bellezze naturali e ancora fuori dai principali flussi turistici. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica e l’indipendenza raggiunta nel 1991, il Kazakistan ha iniziato un processo di rinnovamento e ricostruzione di un’identità nazionale.
La città più grande e popolosa è Almaty, già Alma Ata in epoca sovietica che, anche se non è più la capitale del paese, ne incarna la natura profonda.
E’ una città così piacevole e cosmopolita, con negozi, hotel e ristoranti, che a volte si ha quasi l’impressione di trovarsi in qualche quartiere alla moda di una capitale europea. Se ci passerete qualche giorno, potrete alloggiare in affascinanti alberghi vecchio stile, scoprire mercati di tutti i tipi e, a solo un’ora di distanza, sciare sulle migliori piste dell’Asia Centrale, a Shymbulaq.
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Anche l’attuale capitale del paese, Astana, ha subito un forte boom ed è una delle metropoli più in crescita della regione centro asiatica.
Una volta usciti dalle città, l’immenso territorio kazako offre la possibilità di immergersi in una natura selvaggia, dalle montagne e le gole dei grandi fiumi alla steppa sconfinata e semidesertica. In particolare, imperdibili sono gli spettacolari speroni delle montagne nella zona di Tian Shan e Altai, ai confini meridionali e orientali del paese. Una bellissima regione, che si estende da est a ovest tra Alma-ata e il Lago Issyk-Kul in Kirghizistan, con vette di oltre 4000 metri, ghiacciai, fiumi e splendide vallate.
Se vi piace il trekking, dovreste venirci in luglio e agosto, anche se il tempo qui è molto variabile, e si dice sia possibile imbattersi in gruppi di banditi…per sicurezza, meglio farsi accompagnare da una guida!
A fine marzo, in Kazakhistan si svolge la festa primaverile di Nauryz (‘Nuovi Giorni’), sicuramente la principale ricorrenza del paese e un ottimo periodo per avvicinarsi alla sua cultura. Il festival è una versione islamica di una festa tradizionale, che si celebra durante l’equinozio di primavera con danze, musica e teatro, arte di strada e colorati mercati. Siete pronti per provare il “particolare” cibo locale? Vi diciamo solo che uno dei più prelibati piatti è il beshbarmak, uno stufato di frattaglie, naturalmente accompagnato da fiumi di vodka!
Se siete amanti dell’avventura e dei luoghi remoti e un po’ decadenti, volete conoscere da vicino la vita difficile ma affascinante dei nomadi della steppa e fare un viaggio fuori dal tempo, prenotate un volo e partite alla scoperta del Kazakistan e delle sue autentiche radici.