Febbraio può non essere considerato da molti tra i mesi migliori dell’anno: innanzitutto il freddo polare non aiuta a riscaldare l’animo. In secondo luogo, le feste dell’anno prossimo sono ancora troppo lontane (mancano precisamente undici mesi!) – e come se ciò non bastasse, tutti i buoni propositi e le nuove condotte di vita a la “anno nuovo vita nuova” sono durate un massimo di cinque giorni, per poi finire già nel dimenticatoio lasciando un profondo senso di delusione e amarezza. Eppure, una delle cose belle di questo mese invernale, è il fatto che, per chi si è portato avanti durante le feste e può quindi permettersi una vacanzina negli Stati Uniti poco dopo Capodanno, New York ha tanto da offrire.
C’e’ chi a questo punto potrebbe obiettare: meglio di New York sotto Natale non c’e’ nulla – ebbene, venite a trovarci in febbraio e non rimarrete delusi!
In particolare, ecco cio’ che non mi perderei per nulla al mondo durante le gelide serate dei primi mesi dell’anno:
1. La Winter Restaurant Week
Per chi non avesse mangiato abbastanza durante le feste, New York viene prontamente in soccorso con quasi un mese (anche se il nome parla di una settimana!) dedicato al cibo. Durante la “Restaurant Week” newyorkese infatti, dal 14 gennaio all’8 febbraio, la maggior parte dei ristoranti della City offre agli avventori un menu a prezzo fisso ($38 per la cena e $25 per il pranzo, bevande escluse) che vi ricorderà l’ancora vicino pranzo di Natale e, soprattutto, vi darà la possibilità di rintanarvi in un ristorante caldo e accogliente, al riparo dalle grandi nevicate newyorkesi, con un buon bicchiere di vino, la pancia piena…e il tutto a un quarto del prezzo!
2. I Cocktail Menu invernali
La tentazione (almeno per me!) di chiudersi in casa sotto la copertina, con un buon film o libro e una tazza fumante di cioccolata è fortissima nei primi mesi dell’anno – e soprattutto in una citta’ gelida come New York. Ma la controtentazione di uscire e andare a provare uno degli innumerevoli cocktails stagionali che pressochè tutti i bar di New York offrono è ancora più forte.
Il mio posto preferito: Angel’s Share, un bar elegante e intimo (non accettano gruppi composti da più di quattro persone) a cui si accede attraverso una porticina nascosta in un anonimo ristorante asiatico, che offre durante l’inverno il miglior Cider della zona – e una serie di altri cocktail caldi da gustarsi mentre si guarda fuori dalle grandi finestre ad ampie arcate…possibilmente durante una bufera di neve.
3. Pattinaggio su ghiaccio al Citipond
Magari le canzoni non saranno quelle natalizie, e non potrete indossare il vostro cappellino da Babbo Natale senza essere derisi, ma la pista di pattinaggio in Bryant Park e’ ancora aperta e perfettamente funzionante – e lo sarà fino alla fine di Febbraio! L’atmosfera è da incanto, proprio come il panorama.
4. Farsi un giretto sottoterra anzichè ibernare in superficie
Ormai non è più un segreto: uno dei gioielli architettonici più fantastici di New York si nasconde sottoterra, e nello specifico nella vecchia stazione di City Hall. Chiusa da anni, la stazione è stata mantenuta superbamente, ed è aperta ai members only del museo dei trasporti di New York. Abbastanza costoso, il prezzo vale comunque l’esperienza alla Indiana Jones – e sarà alquanto gradita quando fuori impazza la bufera di ghiaccio e neve. In alternativa, rimanete sulla metropolitana 6 che scende verso Downtown – dopo Bowling Green il treno vi farà fare un giro – breve ma intenso…e soprattutto gratis – della stazione.
5. Festeggiare il Capodanno – per la seconda volta!
Tecnicamente a cavallo tra Gennaio e Febbraio, il Capodanno cinese e’ uno degli eventi piu’ entusiasmanti di questo periodo. Oltre a non perdervi la parata il 10 e il 17 Febbraio, infilatevi in uno degli affollatissimi ristoranti di Chinatown per godervi un pranzo luculliano a base di prelibatezze asiatiche. E se proprio voleste strafare, recatevi nella vera Chinatown nel Queens (ultima fermata, Flushing-Main Street, della linea 7) per un cenone di Capodanno autentico che includera’ meduse fritte e le poco politically correct zuppe di pinna di squalo o ravioli di tartaruga (!!!)
Come vedete…a New York non ci si annoia mai!
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Articolo scritto da Cristina Villa, co-fondatrice del primo blog per italianizzare la Grande Mela, www.inewyork.it. Trasferitasi a New York nel 2007, Cristina lavora in una agenzia di pubbliche relazioni e racconta New York agli italiani nel tempo perso.