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Luis Martín CabiedesAzionista e consigliere di Europa Press, Luis Martín Cabiedes è stato uno dei primi “Business Angel” della Spagna. È un investitore privato  in start-ups tecnologiche e partecipa alla fase iniziali di vari progetti aziendali dell’era di internet o di quelli più recenti come www.bankimia.com.
Ma Luis Martín, nonostante i suoi tanti impegni, trova tempo per tutto, anche per dedicarsi ai viaggi e agli hobby…

La sua vita sembra essere davvero occupata. Ha tempo per viaggiare e staccare dalla routine?
“È vero, il mio lavoro come investitore è molto intenso in certi momenti, ma ha anche il vantaggio di darmi molta flessibilità nell’organizzazione del mio tempo, quindi ogni anno riesco a “fuggire” per qualche settimana”.

Sappiamo che le piace il golf… Dove ha fatto il suo miglior swing?
“Oh il golf… l’ho un po’ abbandonato… Tempo fa ho fatto buca in un campo di Marbella ed è stato senza dubbio il mio miglior colpo, però è stata pura fortuna!”

La vela è un’altra delle sue passioni… Sarebbe capace di trascorrere varie settimane in mare aperto?
“Alla vela sì che le dedico tutto il tempo che posso e anche di più! Ma ciò che mi piace davvero sono le regate e navigare di giorno con mia moglie. Poche volte faccio lunghe traversate, pero sì che posso trascorrere varie settimane navigando e lo faccio volentieri… anche se preferisco farlo di giorno e poi riposare al caldo e all’asciutto di un hotel”.

Quando si tratta di viaggiare le raccomandazioni sono sempre importanti… “Le hanno mai raccomandato un posto da cui poi è rimasto molto affascinato?
“I miei viaggi hanno sempre girato intorno ai miei hobby e sempre faccio attenzione alle raccomandazioni, però devo dire che sono molto semplice e per innamorarmi di un luogo mi bastano mare, sole e vento… e per trovare questi elementi non bisogna andare molto lontano!”

Quando sceglie una destinazione per le sue vacanze o prepara un viaggio, usa le nuove tecnologie come Iphone o Ipad in modo tale da avere tutto sotto controllo?
“Quando prendo le ferie, cerco di mandare in vacanza anche tutti questi strumenti tecnologici. Li uso il minimo indispensabile, la barca ha già così tanta tecnologia!”

Per il suo lavoro deve viaggiare spesso… Cosa non può mancare nella sua valigia?
“Vivo con uno zaino in cui ho due buste piene di tutto ciò di cui ho sempre bisogno. Un cellulare, un Mac-AIr, un Ipod, un libro e svariati cavi per connettermi ovunque. Con queste cose, una visa e la carta d’identità non ho mai bisogno di fare un salto a casa prima di partire… E poi si può sempre comprare qualcosa durante il viaggio!”

Ha mai perso un volo che l’avrebbe portata a firmare un contratto importante?
“Sì, ma devo confessare che l’ho fatto apposta. È stata un’ottima scusa perfare ciò che maggiormente mi interessava in quel momento… però, normalmente, se devo presentarmi in una impresa per apuuntamenti importanti, vado già dal giorno prima”.

Si ritiene una persona intuitiva che sa sempre quali progetti andranno in porto?
“No! Dopo 15 anni di esperienza, ogni volta in cui mi presentano nuovi progetti, continuo a non fidarmi del mio intuito…. mi ha ingannato varie volte! Per esempio, la prima cosa che ho pensato di Privalia è stata che non avrebbe mai funzionato. Con Trovit non ho avuto nessuna intuizione perchè non capivo neanche di cosa si trattasse… il Signore non mi ha dato intuizione, quindi devo accontentarmi delle mie analisi”.

È vero che nel mondo degli affari vige la regola del “mai dire mai”?
“Senza dubbio! E ancora di più nel mio mondo di investimenti in start up tecnologiche, in cui c’è moltissima incertezza ed è tutto un cambiamento continuo. Come i buoni marinai, bisogna stare sempre attenti ai cambi di vento ed essere pronti a cambiare rotta”.

C’è qualche progetto in cui non investirebbe mai?
“Solo quelli che mi sembrano poco etici. E dico etici in senso ampio; non si tratta di cose morali, ma semplicemente di cose que «non mi attirano».”

Stiamo vivendo un buon momento per fare affari online. Investirebbe in un progetto relazionato con il mondo del turismo nella rete?
“Certamente! Però dovrebbe trattarsi di un modello di negozio diverso. Nei modelli tradizionali in cui si vendono soggiorni in hotel e biglietti aerei, credo che sia già stato fatto tutto ed è molto difficile per un imprenditore trovare un piccolo spazio tutto per sé”.

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