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Sono finito in India perché secondo me l’India è l’origine di tutto, è il punto di partenza di tutto. L’India è ancora un paese dove il divino è nella quotidianità della gente, nei gesti“. Lo diceva Tiziano Terzani, grande cronista e scrittore che come pochi altri ha saputo narrare e farci amare l’Oriente e l’India, svelandone i lati meno conosciuti e avvicinando la sua spiritualità all’occidente.

E l’India è davvero un paese meraviglioso, un magico universo di genti e paesaggi, ma con intrecci tanto complessi da poter a volte intimidire e frenare il viaggiatore occidentale. Se avete in programma di visitare l’India (e noi ve lo consigliamo!), abbiamo preparato per voi un “manuale di sopravvivenza” con tutti i consigli per un viaggio in india, così da poteri vivere al meglio la tua prima esperienza in questo paese magico.

Consigli di viaggio India

Buona lettura!

Trasporti

  • Attenzione ai tuk tuk: vi portano dove vogliono loro! Se cercate un ristorante il conducente del mezzo vi dirà probabilmente che è chiuso o che è andato a fuoco, e a quel punto si offrirà di aiutarvi e vi porterà in un locale nel quale lui prende la commissione. Ribadite chiaramente dove volete andare e non lasciatevi intimorire.
  • Stabilite sempre chiaramente il prezzo di un trasporto, anche del riksciò. Spesso i guidatori accettano un prezzo ma a destinazione ve ne chiedono un altro.
  • I conducenti più accaniti sono fuori da aereoporti e stazioni: approfittate della moltitudine per contrattare e scegliere il servizio più economico.
  • Se affittate una macchina fate attenzione alla forma contrattuale. È più opportuno il pagamento a giornata, non quello a km. Se avete a disposizione un autista, accertatevi che non sia ubriaco (nel caso in cui lo sia, fatelo fermare)!
  • Fate almeno un viaggio in un treno: i treni sono i luoghi dove le persone parlano, fanno le domande indiscrete, dove si creano grandi amicizie. Il paese è pieno zeppo di treni che vanno ovunque e alcuni di quelli a lunga percorrenza richiedono fino a 3-4 giorni di viaggio. Se non avete abbastanza tempo, vale comunque  la pena di fare la conoscenza dell’India che viaggia anche con un piccolo viaggio in un treno, soprattutto nelle carrozze di seconda classe.
  • Se prenotate un treno ricordatevi, assolutamente, che lo potete fare da soli andando in stazione oppure, più comodamente, su internet. Diffidate delle agenzie locali perchè rincaricano il prezzo del biglietto fino al 60% in più. Ricordatevi che i treni sono sempre molto affollati e per questo vanno prenotati con larghissimo anticipo.
  • treno india
    I treni indiani sono ottimi: non è indispensabile la prima classe, perchè fino alla classe three AC (attenzione, non equivale alla “terza classe”, e “AC” sta per “air condition”) viaggiate comodamente:  il cibo è buonossimo e le lenzuola sono candide, dovrete solo avere l’accortezza di imbrigliare il vostro bagaglio con una catena se scegliete il vagone letto. E’ anche consigliabile avere un berretto, perchè protegge da eventuali animaletti di vario tipo e dal vento (in genere i treni non hanno finestrini).
  • In certe linee locali esistono due tipi di fermata: la fermata vera e propria dove è agevole salire e scendere e la ‘fermata rallentata’. In questo caso il treno non si ferma, ma rallenta; le persone che devono scendere lo fanno e quelle che devono salire lo fanno col treno in leggero movimento. Dovrete dare prova della vostra agilità!
  • In treno evitate di parlare in continuazione. Tanto lo faranno loro, se viaggiate con indiani!
  • Quando arrivare in stazione assicuratevi che il vostro nome sia scritto su un foglio di carta appeso ad un tabellone o sul treno in partenza (occhio perchè spesso potrebbe essere storpiato o comunque scritto male!).
  • È molto importante controllare sempre la stazione di partenza di un treno, perchè le grandi città hanno più possibilità.
  • La metropolitana è efficiente, rapida e sicura, soprattutto a Delhi. In metro, a Mumbai o in altre città, è possibile avere scompartimenti diversi per genere sessuale, quindi attenzione per le coppie perchè si viaggia separati.

Cultura

  • Il bello dell’India non sta (solo) nelle cose da vedere, ma nelle persone da conoscere. Parlate con gli indiani anche se non sapete la lingua (spesso, soprattutto nei villaggi, l’inglese non è conosciuto). Sembra incredibile, ma è possibile comunicare anche senza parlare la stessa lingua!
  • Il ciondolamento della testa degli indiani non significa negazione ma affermazione (ma anche forse, chissà, non lo so…). Gli indiani tendono, per cultura, ad evitare di negare una possibilità. Attenzione quindi ai “no problem Sir”o ai “possible Sir”. A volte mentono per non deludervi!
  • uomo indiano
    Lasciatevi coinvolgere dalle persone che incontrerete durante il viaggio: spesso gli indiani sono curiosi e cercano di stabilire un contatto con gli stranieri, anche invitandoli a casa, alle feste e ai matrimoni. Ovviamente se siete una donna da sola in India ci vuole un po’ di cautela prima di accettare inviti degli uomini, ma in generale, questi inviti risultano in visite nelle case e conoscenza delle famiglie. Ciò succede sopratutto con le persone di origini semplici ed è un modo per vedere una parte dell’India che altrimenti vi rimarrà sconosciuta.
  • Se siete invitati a casa di un amico, ricordatevi di togliervi le scarpe prima di entrare. Nelle abitazioni private (ma anche in qualche ufficio) non si entra mai con le scarpe impolverate, è buona educazione lasciarle fuori.
  • Non risparmiatevi di salutare le persone che incontrate nel corso del vostro viaggio: un namastè sorridente vi permette di avvicinare la gente e magari conoscere meglio la cultura e il luogo in cui vi trovate.
  • Non è consuetudine indiana ringraziare. Non si tratta di maleducazione ma di una ricaduta karmica.
  • Gli indiani sono curiosi. Se vi fermate per strada si fermeranno con voi e si interesseranno alla vostra presenza. Vi faranno molte domande: siate gentili e rispondete loro nel modo più eloquente possibile; ne saranno molto contenti. Ci sono molti argomenti di conversazione che potete affrontare, ma ricordate che molti indiani sono sensibili sull’argomento Pakistan…evitate di parlarne.
  • Non fate foto alle donne che si lavano presso le fonti, alle persone che fanno i loro bisogni per la strada o ai parenti dei defunti durante una cremazione.
  • Evitare di dare denaro ai bambini per strada, perchè spesso sono all’interno di un racket e i soldi finiranno ai loro sfruttatori. Se vi fanno pena, comprategli piuttosto da mangiare o da vestire.
  • donna e bambino India
    Attenzione anche alle mamme con bambino addormentato e biberon vuoto. Non vi chiederanno denaro ma latte in polvere per il piccolo; spesso sono d’accordo con il becnevali, il venditore presso il quale vi trascineranno, per farvi pagare la scatola 10 volte più della somma reale! I due si spartiranno poi il malloppo quando girerete l’angolo (anche se il negoziante guadagna sempre di più), mentre il bambino, che vedete sempre dormiente o imbambolato, è purtroppo spesso drogato.
  • Gli indiani vi deridono se cercate di parlare la loro lingua: lo fanno con tutti, anche con chi la parla davvero. Sono burloni! Ricordate comunque che in India si parlano 22 lingue e l’hindi è solo una delle tante, la seconda ufficiale, ma non la più diffusa. e poi ormai tantissimi parlano inglese, probabilmente anche meglio di voi.
  • Molti indiani, soprattutto in Punjab o nelle zone limitrofe, vi chiederanno di fare foto con voi. Si tratta di un’usanza diventata popolare negli ultimi anni: sentono che avete qualcosa in comune con i viaggiatori stranieri per via della ricchezza, o per il modello di ricchezza a cui tendono. Non deludeteli e non sorprendetevi se li rincontrerete e loro vorranno mostrarvi la foto stampata!
  • bollywood
    Andate a vedere un film di Bollywood durante la vostra visita: l’India è piena di centri commerciali con multisale. Cercatene magari uno di grande successo (chiedete consiglio agli indiani che conoscerete durante il viaggio). Vedere un film circondati da spettatori entusiasti che cantano insieme o magari qualche volta ballano, è un esperienza unica!Ricordate di non ridicolarizzate Bollywood: per gli indiani è come una religione!
  • Per molti indiani voi sarete considerati dei fuori casta. Non vi offendete, quello delle caste è un sistema complesso.
  • Non vestitevi da indiani: niente sari o shalwar kameez per le donne e niente dothi o longhi o kurta per gli uomini; sareste ridicoli e – in certe zone – qualcuno potrebbe anche offendersi. Vestitevi da occidentali e con morigeratezza.

Religione

  • Prima di partire leggete qualcosa sull’induismo; vi aiuterà a capire tante cose dell’India anche apparentemente non legate alla religione.
  • Visitate i templi hindu, anche quelli che possono sembrare artisticamente non significativi, e restateci a lungo. Non limitatevi a ‘visitare’ il tempio e i suoi monumenti, ma vivetelo. Mettetevi a sedere per terra e guardate, ascoltate, annusate, toccate…Normalmente non vi sarà consentito entrare nel “garbhagriha” (la camera grembo che contiene l’immagine della divinità principale del tempio), ma quello che accade nel tempio vi sarà più che sufficiente.
  • Toglietevi sempre le scarpe per entrare in un tempio. Sono tollerati i calzini, purchè puliti.
  • Non introducete cibo o bevande nei templi jaina.
  • Copritevi bene il capo nei templi musulmani e sikkh.
  • Potete entrare in molti templi, ma non in quelli che contengono lingam particolarmente sacri, come a Varanasi. Una volta entrati, potete cantare o danzare con gli indiani.
  • Attenzione alle puja (l’atto dell’offerta rituale) nei templi; il vero pujari non è mai alla ricerca del business con gli occidentali, perchè ha già il suo bel da fare. Diffidate quindi da chi vi offre un tour di un tempio con annessa puja in un improbabile sanscrito, perchè si tratta di falsi pujari che spesso utilizzano ragazzini brhamini, molto pittoreschi e gentili per gli occidentali, che vi incanteranno in 3 minuti. Alla fine però, il costo della vostra “finta puja” risulterà molto elevato.
  • Non ritenetevi superiori ad un indiano in quanto cristiani o appartenenti ad un’altra religione diversa dalla loro. Nella concezione hindu non c’è un senso di fede superiore, ed il concetto di “non salvezza” per il fatto di seguire una religione diversa per loro è un assurdo. Vi faranno molte domande sulla vostra religione; ricordate che generalmente gli hindu hanno un profondo rispetto per il vostro Dio.
  • Ci sono molte differenze tra indiani hindu e musulmani, le noterete in pochissimo tempo.
    bambini sikh
  • Non ridicolizzate mai un sikkh per il suo turbante e non chiedetegli come ha i capelli sotto
  • Potrete (e ve lo consigliamo caldamente, se siete in zona nel periodo giusto!) partecipare ad alcune feste come holi e diwali.
  • Non prendetevi gioco del tantrismo o del kamasutra. Si tratta di dottrine complesse che non vanno generalizzate.

Shopping

  • Non date per scontato (quasi) nessun prezzo: anche le tariffe degli alberghi di lusso sono contrattabili e il fatto che voi lo facciate dà l’impressione che ci teniate a non sprecare soldi. Ne terranno conto quando vi proporranno altri servizi.
  • Nei negozi di tessuti, stupendi in India, aspettatevi un rincaro di 7-8 volte il prezzo reale. La contrattazione deve essere feroce! In realtà, facendo questa operazione gli indiani si divertono (anche se meno dei tibetani) e comunque state tranquilli che ci guadagneranno sempre!
  • Quando si contratta per strada o sull’acquisto di una merce, si può fingere di andare via. Di solito si viene richiamati e si ottiene il prezzo desiderato.
  • Se vi fate accompagnare a fare shopping da un conoscente, sappiate che lui ha diritto ad avere dal negoziante una percentuale su ciò che voi acquistate.
  • Tenete presente che in India ci sono 400 milioni di persone che vivono con meno di 1 dollaro al giorno (e altri 500 milioni che vivono con meno di 2 dollari al giorno); quando fate acquisti o utilizzate servizi, ricordatevi di rispettare la loro povertà, che Gandhi considerava la più grande forma di violenza.
  • Visitate i mercati, soprattutto quelli non destinati ai turisti ma agli indiani. Colori, suoni, volti, musiche vi ‘ammalieranno’ più di un monumento artistico.
  • Tenete un po’ di risparmi per concedetervi un trattamento ayurvedico (soprattutto se siete nel Kerala), possibilmente in centri destinati agli indiani.

Cucina

  • Il cibo indiano potrebbe creare problemi al vostro stomaco. Iniziate magari con piatti più leggeri per poi, gradualmente, provarne sempre di più piccanti.
  • L’igiene in India è un problema, mettetevi il cuore in pace: le verdure potrebbero essere state preparate con mani sporche ed i bicchieri del tè essere stati lavati in acqua vecchia. Prima o poi, durante il vostro viaggio, è possibile che abbiate problemi di pancia, ma fortunatamente le medicine per questi disturbi si trovano facilmente presso le farmacie locali.
  • Ci possono essere circostanze in cui alcuni indiani non vorranno mangiare vicino a voi. Rispettate le loro usanze, si tratta di hindu ortodossi.
  • Nei ristoranti chiedete sempre il livello di spezie che desiderate, soprattutto al sud o in Rajastan.
  • L’India è un paese meraviglioso, ma, soprattutto se non si frequentano strutture turistiche è indispensabile adottare cautele, soprattutto nel regime alimentare. Solite regole: niente acqua se non confezionata, niente verdure o frutta se non ‘sbucciabili’. Tutti i cibi debbono essere ‘well done’, ossia ‘ben cotti’ soprattutto se vi ostinate a mangiare carne in un paese che per il 70/80% è vegetariano. Le banane sono una grande risorsa, sono buonissime, di molteplici tipi (ce ne sono anche rosse!) e si sbucciano senza coltello.

Donne (viaggiatrici)

  • È bene che le donne evitino le canottiere, le maglie senza maniche, gli abiti troppo scollati o corti. Gli indiani non gradiscono. Dipende comunque molto dalla zona: il fenomeno è più accentuato al sud. Ricordate sempre che ègiusto rispettare il pudore della cultura nella quale ci si trova.
  • Non baciate mai una donna in pubblico per salutarla, così come si fa in Italia. Non abbracciatela ed evitate di stringerle la mano. Andrá benissimo congiungere i palmi delle mani davanti a voi con un namaste.
  • Gli uomini indiani tendono ad avere una bassa opinione delle donne occidentali. Spesso vi insultano o vi dicono porcherie con un bel sorriso stampato; questo problema è purtroppo risolvibile solo se conoscete la lingua. Se un uomo vi guarda insistentemente, abbassate lo sguardo o fate intervenire un viaggiatore che è con voi. Lo sguardo intenso rimandato è comunque di solito sufficiente ad interrompere il fenomeno.
  • Nelle zone affollate come la metro attenzione alle palpatine.

Qual è la vostra relazione con l’India? Ci siete stati o vorreste visitarla? Raccontatecelo!

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9 responses to “Prima volta in India? Tutti i consigli per un viaggio unico!

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