Il 23 aprile del 1616 vennero a mancare grandi scrittori del panorama letterario internazionale: Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega. In loro onore si festeggia, in questo giorno, la festa internazionale del libro.
In Inghilterra, Aragona e Catalogna si celebra anche la festività di San Jorge (Sant Jordi (LINK DG) in catalano), ed è proprio a Barcellona che si possono scoprire bellissime usanze in occasione di questa ricorrenza.
Migliaia di persone passeggiano per la città, circondati da libri e rose. Specie sulla famosa Rambla, si vede un’infinità di bancarelle che vendono libri, rose rosse, blu, bianche, di cristallo, grandi, piccole e di tanti altri tipi…
Vi starete certamente chiedendo il perché di tutto questo; la risposta è semplice. Il 23 aprile, la tradizione vuole che il ragazzo o l’uomo compri una rosa alla sua fidanzata o moglie, per dimostrarle tutto il suo amore e che lei lo ricambi con il dono di un libro, scelto esclusivamente per lui. Proprio per questa usanza, il 23 aprile viene definito come il “San Valentino spagnolo”.
Come detto, la festività è legata al Santo Patrono e alla scomparsa di alcuni importanti autori, ma la tradizione dello scambio di rose e libri risale al più recente 1925.
Dal canto suo, nel 1995 l’UNESCO ha promulgato il 23 aprile come Giornata Internazionale del Libro. La Capitale mondiale del Libro del 2011 sarà Buenos Aires, che segue così Lubiana (Slovenia) e precede Yerevan (Armenia), capitale del libro del 2012.
Se il 14 febbraio non avete festeggiato San Valentino in Italia, siete ancora in tempo per farlo!
Se per le vacanze di Pasqua avete previsto o state ancora riflettendo su un viaggio a Barcellona, sappiate che avete una ragione in più: partecipare a questa bellissima e romantica usanza, onorando libri e scrittori e sorprendendo la vostra dolce metà!