Samuel Aranda, fotoreporter spagnolo 32enne, è il vincitore del World Press Photo 2012, il prestigioso concorso che elegge la foto più significativa dell’anno passato nell’ambito del fotogiornalismo.
15 ottobre 2011. Siamo nella capitale yemenita Sanaa, durante la Primavera Araba, in un ospedale da campo allestito all’interno di una moschea. Una donna velata stringe tra le sue braccia un parente ferito durante gli scontri seguiti alle manifestazioni contro il presidente dello Yemen Saleh.
L’immagine fa parte di un reportage pubblicato dal New York Times; intima e commovente, è stata premiata dalla giuria perchè rappresenta una perfetta sintesi degli avvenimenti che hanno caratterizzato la Primavera Araba. Un omaggio alle donne, simbolo di compassione e pietà, e al coraggio della gente comune che scende in piazza e rischia la vita per cambiare le cose.
L’arte della fotografia ci racconta in modo inmediato ed emozionanate un pezzo di storia e ci riporta alla sofferenza di un paese, lo Yemen, tra i più belli del pianeta, che speriamo possa presto ritornare ad essere un luogo migliore per i suoi abitanti e una meta scelta dai viaggiatori di tutto il mondo.
Gli scatti vincenti del concorso World Press Photo, nato 55 anni fa, vengono raccolti in un’esposizione itinerante che tocca 45 paesi nel corso dell’anno. A Roma, l’atteso apuntamento è fissato per il 28 aprile presso il Museo di Roma in Trastevere.
Da sottolineare anche quest’anno la folta presenza di nomi italiani tra i vincitori del concorso, con un totale di sette fotografi premiati.