La strada è forse il palcoscenico più difficile da conquistare. Richiede ritmo incalzante, numeri eclatanti, voci forti per attirare l’attenzione dei passanti, distratti e frettolosi, e fermarla sullo spettacolo, sperando in una risposta positiva. Lo sanno bene gli artisti di strada, che hanno fatto dell’arte itinerante la loro filosofia di vita. E che a Ferrara, durante il Buskers Festival, saranno liberi di invadere festosamente il centro storico con le loro performances originali e vivaci.
L’appuntamento con il Ferrara Buskers Festival, la Rassegna internazionale del musicista di strada, è fissato quest’anno dal 17-26 agosto 2012 in questa splendida cittadina emiliana ricca di personalità e storia. Nata nel 1988, la manifestazione è cresciuta di anno in anno fino a diventare oggi la più grande al mondo dedicata all’arte di strada, con una media di 800.000 spettatori per edizione.
Qui non ci sono palcoscenici, solo vie, piazze, angoli e vicoli nascosti e affascinanti dove i buskers, artisti giramondo colorati e un po’ folli, possono conquistare e stupire gli spettatori con le loro musiche, danze, suggestioni di ogni tipo. Non ci sono limiti alla fantasia, e sarà il pubblico a decretare il gradimento, scegliendo di lasciare nel cappello del busker qualche moneta. I partecipanti alla kermesse non percepiscono infatti nessun compenso dall’organizzazione, ma si guadagnano da vivere grazie alla generosità degli spettatori.
Ogni anno, il festival è dedicato ad una nazione ospite da dove vengono molti dei musicisti invitati. Nel 2012 però, per la prima volta, l’ospite d’onore sarà l’Europa; ci saranno infatti 27 gruppi buskers provenienti dalle 27 nazioni dell’Unione Europea. Continua inoltre il progetto Ecofestival, che punta a ridurre al minimo gli sprechi e migliorare sempre più la sostenibilità ambientale.
Quest’anno sarà un’edizione particolare per il Buskers: il terremoto che nel maggio 2012 ha profondamente colpito i territori e le popolazioni dell’Emilia, compresa Ferrara, è una ferita ancora aperta. Ma speriamo che il fiume di allegria, suggestioni, espressioni artistiche e divertimento che invaderà la città durante questi giorni possa essere un toccasana per questa terra e per i suoi abitanti.