backpacking

Quanto spesso nella vita ci capita di sperimentare quel tipo di libertà che proviamo viaggiando con lo zaino in spalla, facendo cioè backpacking?

Avete chiaro dove sarete domani? Per la prima volta dopo tanto, vi trovate dove tutti dovrebbero stare: nel presente. Con le sue nuove scoperte, le risate, i treni persi, gli amici trovati, lo sforamento del budget, i pasti assurdi e i vestiti sporchi. Nel bene e nel male, i viaggi zaino in spalla offrono molto più che semplici immagini e suoni: sono un modo di vivere un po’. 

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Itinerari

I viaggi in stile backpacker in Thailandia sono totalmente cambiati nel corso degli anni, perchè le isole del sud sono diventate delle destinazioni commerciali, con tutto ciò che ne consegue. Sia che vogliate passare tutta la notte a fare festa e dormire di giorno nelle spiagge dorate, sia che preferiate viverla in modo zen e fare una vacanza tranquilla e spirituale, qui troverete quello che state cercando. La maggior parte dei turisti, quando vanno in Thailandia zaino in spalla, combinano le due cose.

A stento troverete degli itinerari per fare delle escursioni che non partano dalla conosciutissima città di Bangkok. Nell’animata capitale ci sono i due più grandi aeroporti della Thailandia, e con la sua posizione centrale è indiscutibilmente uno snodo importante per i trasporti. Da qui, in genere la maggior parte dei viaggiatori si dirige a sud; un bel posto dove fermarsi e fare dunque una seconda tappa è la particolare città antica di Ayutthaya, che nel XVIII secolo era arrivata ad essere la terza città più grande del mondo. E ovviamente la terza fermata sarà Kanchanaburi, famosa per il suo tempio delle tigri e per il suo legame con il leggendario film Il ponte sul fiume Kwai.

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Più a sud nella rotta del vostro viaggio zaino in spalla in Thailandia si trova la prima zona balneare del paese, Hua Hin, una destinazione tipica per gli abitanti di Bangkok, che vanno spesso lì per il fine settimana, e che è famosa per il kitesurf e per le bancarelle dove si vende il pesce. Da qui andate al sud, fino alla provincia di Phuket, con le sue innumerevoli birrerie, gli stadi di Muay Thai e le località marittime. Sarete quindi a poca distanza da alcune delle isole più spettacolari del mondo e fareste bene a passare tre o quattro giorni a Koh Phi Phi e a Koh Lanta. Altre città costiere della zona che vale la pena visitare sono Krabi e Ao Nang.

In alternativa, potete dirigervi prima a nord, nell’economica città di Chiang Mai, la più importante del nord della Thailandia a livello culturale, dove potrete trovare centinaia di elaborati templi buddisti. Da qui potrete volare verso il sud con una compagnia aerea a basso costo.

Budget

La Thailandia è stata in passato la destinazione preferita di tutto il sudest asiatico per questo tipo di viaggi grazie ai suoi prezzi bassi, ma sono poco a poco aumentati per l’affluenza di turisti. Fatta questa premessa, va comunque detto che un pasto in un ristorante economico costa circa 1,60€. Se siete disposti a spendere di più, sappiate che potrete avere un pasto di tre portate per due persone in un ristorante di media categoria a più o meno 13,90€. Calcolate che pagherete intorno al 10-15% in più della media nelle zone turistiche e il 10-15% in meno nelle aree più rurali.

Il prezzo di una pinta di birra locale al supermercato è di circa 1,60€, mentre nei bar il prezzo sale fino ai 3-4€. Una bottiglia d’acqua vi verrà a costare circa 22 centesimi al supermercato e 1€ al bar.

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Quando visitate la Thailandia zaino in spalla, troverete degli ostelli mediocri, delle pensioni estremamente basilari o stanze di Airbnb ad un prezzo tra i 9€ e 15€. Da queste tipologie in poi i prezzi aumentano: le guesthouse di livello superiore e gli ostelli di categoria media costano tra i 25€ e i 45€, mentre i prezzi dei villaggi turistici e degli hotel di lusso partono dai 75€. Il giusto compromesso per chi viaggia zaino in spalla per la Thailandia sarebbe di pernottare per un certo periodo in guesthouse economiche e di spendere più denaro in una delle isole. Toglietevi degli sfizi ma senza esagerare.

Riassumendo, si può dire che chi sta attento al centesimo potrà cavarsela con 25€ al giorno. Ma dovreste chiedervi: “Mi basta semplicemente cavarmela o voglio godermela appieno?”. Se avete in mente di farvi un paio di bevute, di mangiare bene, di visitare qualche monumento a pagamento e magari di prendere qualche lezione di surf o di farvi fare un massaggio, è consigliato un budget giornaliero di 50-60€.

Trasporti


Autobus
È chiaro: viaggiare con lo zaino in spalla per la Thailandia implica prendere degli autobus. Non solo è un modo efficiente e comodo di spostarsi, ma è anche il più economico. Troverete una rete di autobus che si estende per tutto il paese, a partire dalle stazioni di autobus delle principali destinazioni. Per i viaggi lunghi la scelta migliore è prendere autobus di prima classe o VIP, perché effettuano meno fermate, sono presenti i servizi igienici, i lettori DVD e vi offriranno anche degli snack. 

Treni
Visto che gli autobus hanno un’alta frequenza, in genere basta acquistare i biglietti con un giorno di anticipo. La prenotazione on-line non è diffusa, perciò dovrete comprarli in stazione. Potrete farvi un’idea delle tariffe sapendo che il costo di un biglietto da Bangkok a Chiang Mai (700km) è di circa 18€ per un autobus VIP e di 8-10€ in seconda classe. Le ferrovie dello Stato Thailandesi comprendono quattro linee differenti che coprono gran parte del percorso più comune dei backpacker. Sia che vogliate dirigervi al nord verso Chiang Mai che al sud verso Surat Thani (da dove prenderete la coincidenza verso Phuket e in seguito verso le isole del sud), potrete contare su un sistema moderno, che vi porterà a destinazione in tutta comodità. Un vantaggio è che ora i treni si possono prenotare con anticipo on-line. Calcolate che i prezzi saranno più o meno del 20% più alti di quelli degli autobus. 

Navi
In Thailandia dovrete prendere uno o due traghetti, soprattutto se volete concentrarvi sulle isole del sud. La concorrenza presente nelle zone turistiche fa sì che i prezzi restino bassi e la traversata può costare tra i 5 e i 12€ a seconda della velocità della nave.  

Aerei
Se avete in mente di andare da Bangkok o Chiang Mai fino a Phuket, prendere un aereo può essere la scelta più opportuna. Tra le compagnie aeree che troverete in Thailandia ci sono la Thai Airways, la Bangkok Airways e la low cost asiatica Air Asia, in puro stile Ryanair. Potrete trovare dei voli interni di breve durata per soli 35€, ma in genere pagherete in media intorno ai 75€.

Consigli

Ed ecco un prezioso suggerimento che vi farà risparmiare un sacco di soldi durante il vostro viaggio in Thailandia: tenete a mente che non si usa lasciare la mancia. L’idea di lasciare la mancia dopo un pasto, una corsa in taxi o durante una visita guidata è quasi esclusivamente un’invenzione nordamericana ed europea. Infatti quest’usanza infastidisce sia gli abitanti del luogo che gli expat, perché fa alzare i prezzi dei servizi. Se il servizio è eccezionale, nessuno rifiuterà qualche baths in più, ma l’idea di aggiungere automaticamente il 10-15% è una cosa che ci si aspetta, al massimo, nei ristoranti superturistici ma che dovreste comunque evitare. Sarete lieti di non dover lasciare la mancia se il vostro budget è ridotto.

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Un'altra cosa che potete fare per risparmiare, è cercare di contrattare sempre sul prezzo. In Thailandia i farangs (gli stranieri, principalmente gli europei) sono quasi sempre visti come soldi che camminano, persone di cui approfittarsi. Una regola d’oro è di non accettare mai il primo prezzo che vi viene proposto, anche se dovesse sembrarvi una buona offerta. Alcune delle principali truffe avvengono nei taxi e nei tuk tuk perciò è meglio insistere affinché gli autisti usino il tassametro. Chiedete a qualche impiegato dell’hotel (o a qualsiasi altra persona) il costo medio di un tragitto, e prendetelo come punto di riferimento. Accordatevi sul prezzo prima di salire a bordo. Anche fingere di andarvene è una buona tattica e di solito otterrete un “ok! ok!” in risposta al prezzo che avete proposto.

Se volete fare backpacking in Thailandia, tenete a mente che il periodo in cui scegliete di fare il viaggio è determinante. In linea di massima, la Thailandia è una meta calda e tropicale e il clima può essere insopportabile per chi non è abituato. Il consiglio è quello di viaggiare nella stagione secca (da novembre a metà di febbraio) per evitare le piogge e il caldo soffocante. Ci sono più turisti e perciò il viaggio sarà più caro, ma almeno potrete muovervi! A meno che non siate dei temerari, evitate di andare in Thailandia nei mesi estivi di luglio e settembre, nei quali il caldo diventa insopportabile. Durante la stagione delle piogge (da aprile a giugno e a settembre e ottobre) ci sono meno turisti e i prezzi sono più bassi.

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Itinerari

Se avete intenzione di fare un viaggio zaino in spalla in Italia, dovete per prima cosa porvi alcune semplici domande. La prima è: “Voglio visitare tutto il paese o voglio concentrarmi su una zona in particolare?”.

Com'è noto, il nord è più industrializzato e caro delle regioni del sud, rurali e con il mare. Se volete scoprire il nord, la scelta migliore è partire da Milano. Da lì, un itinerario molto comune è Milano-Lago di Garda-Venezia-Bologna-Firenze-Roma. Potrete così vedere cinque delle principali città italiane e al contempo esplorare una delle zone con i laghi più belli del mondo. A seconda del tempo a vostra disposizione, potete eventualmente fare anche delle escursioni in altre città come Verona, Pisa e Modena. Ci vogliono almeno due settimane per effettuare questo itinerario agevolmente.

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Se desiderate esplorare il sud, la soluzione migliore sarà partire da Roma. Da lì, un itinerario classico è fare Roma-Napoli-Amalfi-Matera, per poi andare in Sicilia o in Puglia (o in entrambe). A parte le città più famose, la Costiera Amalfitana offre delle acque turchesi tra le più spettacolari al mondo, e la Sicilia e la Puglia, con la loro cucina rustica e di alta qualità e i suoi paesini antichi, faranno sì che le vostre vacanze siano indimenticabili. Ci vogliono due settimane per questo itinerario.

Chiaramente, a seconda del tempo a vostra disposizione, potrete fare entrambi i percorsi e vedere tutto il paese da cima a fondo in 4-6 settimane.

Budget

Probabilmente non è un segreto che la terra di Gucci e di Dolce&Gabbana non sia la destinazione più economica del mondo per fare backpacking. Se fate un viaggio zaino in spalla in Italia, i costi non saranno gli stessi del Sudamerica o del Sudest asiatico, ma questa è cosa nota alla maggior parte dei viaggiatori, voi compresi, no?

Calcolate che per un letto in un normalissimo dormitorio comune pagherete tra i 20 e i 25€, mentre una stanza privata in un hotel di bassa categoria vi costerà tra i 60 e i 90€. I prezzi di una bella camera doppia in un hotel di media categoria oscilla tra i 90 e i 150€ e le tariffe delle sistemazioni di categoria superiore partono da questa cifra. Le città più importanti, come Roma, hanno in genere una tassa di soggiorno turistico, che fa aumentare di un paio di euro a notte il prezzo del vostro alloggio, perciò controllate se questa imposta è inclusa quando fate la vostra prenotazione.

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Per quanto riguarda il cibo, il tipico menù turistico in un normale ristorante del centro costa tra gli 8 e i 12€. In genere include un antipasto e pizza o pasta, con vino o acqua. In alcuni ristoranti è incluso il dessert (frutta o gelato). Se andate in un ristorante più sofisticato spenderete tra i 20 e i 30€ a persona.

Come ben saprete, non si usa lasciare la mancia e spesso si aggiunge il coperto, che è di un paio di euro a persona. Se non c’è questa commissione, è bene lasciare qualche euro di mancia. Per risparmiare ulteriormente, chiedete l’acqua del rubinetto.

Trasporti


Buses
Trattandosi di una delle maggiori economie industrializzate al mondo, ci sono infiniti modi di spostarsi in Italia. Spesso chi viaggia zaino in spalla in Italia valuta se fare o meno un abbonamento ai treni (Interrail Italia Pass), che permette di fare un determinato numero di viaggi in un dato periodo di tempo. I prezzi sono ottimi e la rete ferroviaria, che copre 16000 km, vi permetterà di andare praticamente da qualsiasi parte. Le opzioni variano tra 3, 4, 6 o 8 giorni di viaggio in un periodo di un mese e i prezzi vanno da solo 118€ per i cittadini della UE e da 130€ per tutti quelli che non ne fanno parte. Questi biglietti sono particolarmente convenienti se si percorrono grandi distanze. Tenete presente che le tariffe per chi ha meno di 26 anni partono da 87€.

Autobus
Un’alternativa ancora più economica, che vale la pena di tenere in considerazione, sono gli autobus. Il trasporto con gli autobus dentro le città non viene in genere preso in considerazione perché, si sa, normalmente il servizio non è efficiente: c’è però da dire che con la comparsa di compagnie moderne come Flixbus, con in dotazione aria condizionata e wi-fi, le cose sono cambiate. Prendere un autobus tra città come Roma e Napoli può costare solamente 6-8€ e in linea di massima non si impiega molto più tempo che viaggiando in treno. Se non avete fretta e farete solo un paio di fermate, ad esempio in Toscana, viaggiare in autobus è una valida alternativa.

Aerei
Il dover prendere o meno un volo interno dipenderà dalla città in cui vi trovate e da dove volete andare partendo da lì. Se volete andare in Sicilia ma siete ad esempio a Milano, probabilmente vi converrà dare uno sguardo alle offerte dei voli, perché sia il treno che l’autobus verrebbero a costare molto e impiegherebbero troppo tempo. Fate attenzione al peso del bagaglio, che può far raddoppiare in un attimo il costo di un volo.

Metopolitana
La maggior parte delle città più importanti ha dei biglietti per i trasporti validi 24 ore che includono l’acceso alla metro, agli autobus, ai tram e ai treni per un prezzo intorno ai 5-7€ al giorno. Nelle città più piccole, un biglietto singolo dovrebbe costare tra 1 e 2€.

Consigli

Sappiamo bene che durante l’estate il nostro paese è sovraffollato, e questo significa che passerete più tempo in coda, che starete meno comodi nei trasporti pubblici e, cosa più importante, che quasi tutto costerà di più. Il numero di backpackers e gruppi scolastici che arrivano in massa nelle principali destinazioni italiane di solito diminuisce nella seconda metà di settembre. La migliore soluzione è fare il viaggio a fine settembre o alla fine della primavera così da trovare il bel tempo senza stressarsi per il gran caos.

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Per quanto riguarda gli ostelli, la situazione non è delle migliori in Italia e non è minimamente simile a quella del resto d’Europa: è difficile trovare ostelli con un’atmosfera vivace e giovanile: sembrano quasi tutti dei vecchi ostelli degli anni 70 dove sono stati semplicemente sostituiti i letti matrimoniali con una serie di letti a castello. Se la vostra ricerca di un ostello non ha dato i suoi frutti e state cercando una sistemazione a basso costo, la migliore alternativa è guardare su Airbnb o trovare un campeggio fuori dalle principali città. La maggior parte delle città più importanti e quelle sulla costa hanno dei campeggi con bungalow, roulotte o semplici piazzole per le tende a prezzi ragionevoli. È risaputo che su Airbnb ci sono moltissimi posti a prezzi più bassi rispetto a quelli degli hotel, con il valore aggiunto di poter alloggiare insieme a degli abitanti del luogo, che possono darvi dei consigli preziosi per le vostre vacanze.

Per quanto riguarda il cibo, potrete mangiare da re con pochi soldi se saprete giocarvi bene le vostre carte. La qualità del cibo è estremamente alta, ma questo non vale solo per i ristoranti, resterete comunque soddisfatti se andrete in un panificio o in una salumeria e vi farete preparare un panino a vostro piacimento con salumi e formaggi. Comprate poi una bottiglia d’acqua o una piccola bottiglia di vino e avrete il picnic perfetto per meno di dieci euro.

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Itinerari

Per prima cosa, sappiate che non esistono voli diretti per il Nepal dall’Europa continentale. Il miglior modo per raggiungerlo è attraverso Istanbul, anche se la maggior parte dei viaggiatori passa dai paesi del Medioriente o dall’India. L’itinerario che vi proponiamo è ideato per vedere il meglio del Nepal, e non include il trekking sull’Everest, che richiede molto tempo ed è un viaggio a sé stante.

Considerando i collegamenti tra gli aeroporti, la prima fermata nella maggior parte dei viaggi dei backpackers è in genere la città di Katmandù, Patrimonio dell’Umanità. Questa città sarà un continuo stimolo per i vostri sensi, con i suoi odori, rumori e la sua vita notturna, e vi aiuterà ad ambientarvi rapidamente.

Da lì, un breve tragitto in autobus vi porterà a Pashupatinath, con i suoi famosi rituali induisti di cremazione che avvengono al’aria aperta. Proseguite ancora un po’sulla stessa strada per vedere l’ineguagliabile esotismo della comunità buddista tibetana di Boudha.

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Addentratevi nella valle di Katmandù per ammirare l’antica città di Bhaktapur, che vi stupirà per quanto è ben conservata: è un gioiello culturale del Nepal e le sue colorate feste, l’elegante arte e lo stile di vita indigeno sono degni di essere visti.

La successiva fermata è la città-bazar di Bandipur, luogo perfetto per chi ama la semplicità e il relax. Andate poi verso il maggiore centro turistico del Nepal: Pokhara. Da lì avrete una vista quasi totale delle catene montuose dell’Annapurna e del Manaslu, punto di partenza di alcuni dei percorsi più famosi del Nepal per fare rafting, kayaking ed escursioni in mountain bike. Probabilmente si tratta del posto migliore per fare hiking in Nepal, perciò aggiungete qualche giorno in più e cercate di arrivare al belvedere di Poon Hill.

Terminate il viaggio nella zona del Parco Nazionale di Chitwan, piena di animali selvatici: sarà la scelta giusta! Se siete alla ricerca di cervi, scimmie, rinoceronti o anche tigri…qui avrete l’imbarazzo della scelta.

Budget

Come prima cosa dovrete comprare un visto d’ingresso, che costa 25/40/100$ (15/30/90 giorni). Si può acquistare in aeroporto in dollari statunitensi, preferibilmente con banconote di piccolo taglio.

Nel calcolare il vostro budget, dovete tenere in conto il costo dell’equipaggiamento da trekking. Ovviamente se farete trekking solo in Nepal (e con ogni probabilità non riuserete l’attrezzatura), è bene sapere che le scarpe, le lampade, le torce, le tende ecc. si possono affittare per soli 2€ al giorno. Bastano dagli 8 ai 10€ per tutto l’equipaggiamento.

Il prezzo di un pasto composto da un piatto tipico di riso o lenticchie in un ristorante economico del Nepal è più o meno 1,75€. Se invece volete un pasto di tre portate in un ristorante di categoria media, spenderete circa 7€ a coppia. In genere i prezzi della birra non sono così bassi come quelli che si trovano da altre parti, perciò aspettatevi di pagare 1,80€ per una pinta.

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Per quanto riguarda l’alloggio, è una pacchia: potrete avere un letto in ostelli di vario tipo spendendo tra i 3 e i 5€ a notte. I prezzi degli hotel a due, tre o quattro stelle partono rispettivamente da 6, 12 e 45€.

I prezzi delle attrazioni turistiche di Katmandù sono irrisori: il Palazzo Reale e il tempio di Swayambhu costano rispettivamente circa 1,80€ e 4€. Non pagherete niente più di cinque euro, eccezione fatta per il Giardino dei Sogni nel Palazzo Reale (che costa circa 25€).

Riassumendo, dovreste stare tranquilli con un budget di 20-25€ al giorno, ma potreste spendere anche meno, e questo fa del Nepal una delle destinazioni più economiche al mondo per i viaggiatori.

Trasporti


Autobus
Il fatto che il Nepal sia un paese montuoso e insulare e che, inoltre, sia anche uno dei più poveri al mondo, non fa sperare niente di buono per quello che riguarda il sistema di trasporti, e ovviamente i turisti si sentiranno frustrati. Il mezzo di trasporto più popolare tra i backpackers che viaggiano in Nepal è l’autobus, e neanche i tragitti più lunghi, che attraversano il paese da un estremo all’altro, dovrebbero costare più di 4-5€. Gli autobus turistici che collegano Katmandù con Pokhara, Sauraha e Sunauli sono di qualità superiore e presentano meno inconvenienti di quelli del sistema pubblico. I biglietti per gli autobus si acquistano nelle biglietterie dei «bas parks» o anche anticipatamente nelle agenzie di viaggi. 

Voli
Le altre opzioni per spostarsi da una città all’altra presentano molte limitazioni, e i voli sono la scelta giusta solo se l’alternativa è passare un intero giorno sull’autobus. Preparatevi a spendere circa 85€ per un volo interno con una delle principali compagnie aeree private, come Agni, Buddha, Gorkha, Sita o Yeti. In molte delle tratte aeree del Nepal si effettua quello che viene definito “volo tra le montagne” e i turisti possono ammirare l’Everest e il resto dell’Himalaya dall’alto: un’alternativa molto allettante se paragonata al dover salire a piedi! Attualmente non si possono prenotare i voli on-line e dovrete rivolgervi a un’agenzia di viaggi e pagare in dollari statunitensi. L’overbooking è abbastanza frequente, perciò cercate di fare il check-in per tempo, in modo da evitare di restare a terra.  

Taxi
A Katmandù la maggior parte delle attrazioni turistiche si possono raggiungere a piedi, ma i piccoli taxi bianchi possono essere molto utili se contrattate bene. Non pagate più di 500-600 rupie (circa 5€) per andare dall’aeroporto fino a Thamel, la turistica zona centrale. Al di là di questo, un tragitto medio dovrebbe costarvi 200-300 rupie (circa 2,50€). I microtaxi (dei piccoli furgoni bianchi), che caricano i passeggeri come degli autobus, vi costeranno circa 15-20 rupie (15 centesimi). Generalmente chi viaggia in Nepal zaino in spalla cerca di evitare i soffocanti autobus della città.

Consigli

Una vacanza zaino in spalla in Nepal può diventare un incubo nella bassa stagione (da giugno a settembre), quando le piogge monsoniche provocano frane e una lunga successione di giorni nuvolosi che nascondono la vista delle montagne, spettacolo incredibile quando è bel tempo. È di gran lunga il periodo in cui si spende meno, sempre che siate disposti a sopportare la pioggia, il fango e le sanguisughe, che renderanno difficoltoso il vostro trekking in Nepal. Se siete alla ricerca di cieli tersi e giornate calde, l’alta stagione (ottobre e novembre) è la scelta migliore, anche se è tutto più caro e c’è più gente. In alternativa c’è la media stagione (marzo e aprile), che offre temperature calde e lo spettacolo degli splendidi rododendro in fiore.

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Le tradizioni in Nepal sono molto radicate e riguardano anche le cose più basilari come il vestire: anche se le norme culturali stanno cambiando, tenente a mente che gli abiti succinti non sono visti di buon occhio, soprattutto nei paesi. Indossare un bikini in piscina o per fare rafting sarebbe un grave errore, perciò è meglio che vi copriate con una maglia per il nuoto, con un costume a pantaloncino o un lungi (una specie di pareo).

Fate in modo di mettere in valigia un paio di scarpe da trekking che siano già state usate su un terreno duro e con cui abbiate camminato molto. Se le acquistate prima del viaggio e le indossate un po’ per andare in giro per la vostra città, vi risparmierete il dolore provocato dalle vesciche. Detto questo, non comprate un mucchio di attrezzatura prima di andare in Nepal: potrete trovare quasi tutto a Katmandù a un prezzo inferiore. Non vi pentirete di viaggiare leggeri se avete in programma di fare trekking in Nepal. Mettete in valigia un po’ di indumenti che si possano combinare tra loro a seconda del tempo, qualcosa (di discreto) per uscire la sera, una piccola torcia e una buona macchinetta fotografica.

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Itinerari

Quando si viaggia zaino in spalla in Costa Rica, a stento si riescono a trovare degli itinerari che non partano dalla capitale, San José. I celebri edifici coloniali spagnoli e l’insieme dei bar affollati contrastano con la natura che siete pronti ad esplorare.

Da San José, dirigetevi 90km a nordest fino al rigoglioso Parco Nazionale del vulcano Arenal, dove troverete la destinazione turistica più famosa del paese, che è per l’appunto il vulcano Arenal. Qui vedrete alcuni dei paesaggi più spettacolari di tutto il paese. Vi basterà qualche giorno di rafting, di arrampicata lungo la cascata La Fortuna, un volo con la zipline (il cosiddetto "Volo d’angelo") e un po'di relax alle fonti termali ed entrerete in modalità ”vacanza” in un batter d’occhio.

Dall’Arenal, fareste bene a raggiungere Monteverde per esplorare il suo famoso bosco, il Bosque Nuboso: la biodiversità è sorprendente e la vista dai ponti sospesi, che vi permetteranno di passare sopra gli alberi del bosco, è senza eguali.

Partendo da qui, potrete continuare verso Liberia, una città del nord dedita all’allevamento del bestiame, che è una buona alternativa al caos di San José e dove potrete rilassarvi. Considerate la cosiddetta “città bianca” della Costa Rica come punto di partenza per visitare il Parco Nazionale Rincón de la Vieja, un sogno per gli amanti della natura, dove non mancano cascate, geyser, pozze di fango bollente, scimmie ragno e crateri di vulcano. Qual è la parte migliore? Che quasi non ci sono turisti!

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Quando andrete in Costa Rica è probabile che valutiate anche altre opzioni, più adatte agli amanti della spiaggia, e decidiate di cambiare rotta e fare un viaggio di quattro ore verso il sud, per arrivare alla spiaggia Manuel Antonio: il surf, il parapendio e la possibilità di bere da una noce di cocco sono delle opzioni troppo allettanti. L’ambiente notturno della città di Quepos è un’esplosione di civilizzazione, ben accetta dopo una settimana nella giungla.

Da Quepos potrete dirigervi più al sud, verso Playa Uvita, con la sua barriera corallina e l’acqua cristallina, ideale per fare immersioni e snorkeling. Il pezzo forte è la migrazione delle balene megattere, che avviene tra dicembre e aprile.

Se siete in Liberia, al nord, la scelta più logica sarebbe di dirigervi verso la penisola di Nicoya, dove troverete spiaggie stupende e potrete osservare come si vive in una piccola città costaricana. Questa tappa è possibile anche partendo da Manuel Antonio, ma il tragitto durerà circa sei ore. Un’altra opzione è tagliare verso il Mar dei Caraibi e dirigersi verso la città di Cahuita, con le sue spiagge di sabbia bianca e nera e la sua cultura afro-caraibica.

Dedicate almeno tre o quattro giorni ad ogni posto e otterrete un buon programma per due settimane. Se avete più tempo a disposizione, la visita di altre luoghi importanti come Tortuguero, Montezuma e Manzanillo è imprescindibile.

Budget

Se in Costa Rica volete mangiare in un ristorante economico, il prezzo del pasto sarà intorno ai 6,50€ a persona. Se volete spingervi oltre e decidete di spendere i vostri soldi per un pasto di tre portate in un ristorante di media categoria, il prezzo salirà a 28-32€ a coppia. Una pinta di birra locale ti costerà circa 1,80€, mentre il prezzo di una bottiglia d’acqua è in genere 1€. Calcolate che i prezzi saranno di un 10-15% più alti della media a San José e in altre destinazioni turistiche, mentre nelle zone rurali meno visitate saranno di un 10-15% più bassi.

Gli alloggi in Costa Rica sono suddivisi in maniera analoga che in altre destinazioni per i viaggi zaini in spalla e naturalmente si parte dagli ostelli. Calcolate che per un normale ostello pagherete tra gli 8 e 16€ a notte. Data l'affluenza turistica, ci sono guesthouse in abbondanza e aspettatevi di pagare tra i 20 e i 35€ a notte, sia con Airbnb che tramite privati. Un hotel di categoria media costa 50-70€ a notte e i prezzi vanno da questa cifra in su, fino ad arrivare a quelli dei complessi turistici e degli hotel di lusso, dove pagherete dagli 85€ fino a più di 200€.

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Una spesa extra che la maggior parte delle persone decide di affrontare è quella per una visita guidata di alcuni dei migliori parchi e riserve naturali. Il prezzo medio di una visita guidata è di 25-30€, a seconda della popolarità della destinazione. Il bello della natura della Costa Rica è che vederla per conto proprio è gratis! Non sprecherai molti soldi in pacchiani souvenir, in trappole per turisti come i musei delle cere e in ristoranti turistici con le foto nei menù.

Un backpacker che tenga d’occhio il suo budget potrà farcela con 25€ al giorno, mentre chi vuole fare qualche escursione organizzata, qualche lezione di surf o prendersi un paio di birre, spenderà tra i 50 e i 65€.

Trasporti


Autobus
Come nella maggior parte degli altri paesi dell’America Centrale, la forma migliore e più economica di spostarsi per i backpackers in Costa Rica è l’autobus pubblico. E sapete qual è l’aspetto migliore? Che avendo il paese una grandezza simile a quella della Danimarca, difficilmente farete viaggi più lunghi di qualche ora. Il principale centro dei trasporti è San José, sebbene non abbia una stazione centrale. Da lì potrete arrivare in qualsiasi parte del paese per 3-5€, mentre il tragitto più caro costa intorno ai 10€. L’alternativa più sicura è la compagnia Ticabus. Spendendo di più potrete viaggiare con le compagnie Grey Line e Interbus, più rapide e con l’aria condizionata, ma raccomandiamo queste opzioni solo a chi ha i minuti contati.

Voli
Per i voli interni, la Costa Rica possiede due compagnie aeree nazionali che vanno soprattutto nelle destinazioni marittime e nelle città di provincia. Il piccolo aereo a due propulsori vi farà risparmiare molto tempo, sempre che siate disposti a spendere un po’. Natureair è la compagnia più affidabile del paese ed è conosciuta tra i backpackers per il famoso Natureair Pass, che vi permetterà di viaggiare senza alcun limite durante un determinato periodo di tempo (costa circa 400€ per due settimane e 700€ per quattro settimane). Altrimenti, il range dei prezzi dei voli interni a corto raggio oscilla tra i 45 e i 90€ a tratta. 

Auto e Taxi
Il noleggio di un’auto è caro e non molto pratico, perchè il terreno è accidentato e la rete stradale piena di buche: paghereste 275-300€ per una settimana di noleggio con assicurazione. I celebri taxi rossi della Costa Rica sono in realtà considerati un mezzo di trasporto pubblico nel paese, e non è insolito utilizzarli per brevi viaggi o riservarli per mezza giornata o addirittura una intera. Accertatevi che utilizzino il tassametro e sappiate che dovreste pagare più o meno 1€ a chilometro.

Consigli

Anche in Costa Rica, come quasi da tutte le parti, c’è una stagione alta e una bassa e la vostra scelta comporterà una sostanziale differenza nel budget. Solitamente un viaggio in Costa Rica vi verrà a costare molto meno nella stagione delle piogge (dalla fine di aprile fino a novembre), vista la minore affluenza di turisti. Nei mesi invernali dell’emisfero nord, il paese è pieno di turisti statunitensi che vanno in viaggio in Costa Rica.

Un altro consiglio, forse scontato, è di prendervi tutto il tempo necessario. Il rilassante ambiente naturale, che sembra uscire direttamente da una cartolina, non servirà a molto se ogni due giorni starete ammassati nell'afa di un autobus. Inoltre, trarrete il meglio dal vostro viaggio (soprattutto nella stagione delle piogge) se uscirete presto la mattina. Spesso il tempo è più bello di mattina e le forti piogge in genere arrivano il pomeriggio.

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Appena arrivate, non andate nel panico: non cambiate i vostri soldi direttamente in aeroporto perché vi deruberanno con il peggior tasso di cambio di tutto il paese. Provate invece a cambiare i soldi al vostro hotel. Appena avrete i vostri soldi, un’opzione che potreste prendere in considerazione, a seconda di quanto avete letto su ogni destinazione, è quella di pagare una guida turistica per un giro in una delle riserve naturali: accertatevi che la guida vi dica chiaramente se si tratta di un tour privato o con altri turisti.

Accampatevi. Molti complessi turistici e hotel vi permetteranno di montare la vostra tenda nella loro proprietà per soli 4€ a notte, e così potrete risparmiare molto denaro sul lungo periodo. Un altro consiglio per risparmiare è mangiare nelle soadas locali: queste trattorie a conduzione familiare offrono un piatto economico e di qualità di carne e riso cotti a fuoco lento, il tutto accompagnato da una succulenta salsa, per soli 2€.

Quando andare

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