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Per caso state ancora leggendo “50 sfumature di grigio” e indulgendo in questo universo di sensualità? O forse, semplicemente, avreste voglia di fuggire in un luogo dall’atmosfera “afrodisiaca”?

Alcune destinazioni hanno il potere di farci sentire disinibiti e liberare le nostre emozioni. Tra il fascino, il mistero, l’audacia e la libertà sessuale, ecco a voi le 8 destinazioni più erotiche del mondo, da Parigi a Tokyo passando per l’India…

1.Parigi, Francia

La reputazione di buongustai che hanno i parigini è assolutamente fondata! A Parigi, “ville de l’amour”, perfino il museo dell’erotismo è elegante, riuscendo a far dimenticare per un attimo che ci si trova nelle stanze buie di Pigalle. Costruito in risposta al Louvre, il museo possiede una vasta collezione d’arte e oggetti erotici, comprese sculture provenienti dai templi nepalesi, idoli aztechi della fertilità, ceramiche pornografiche dalla Cina e altre stranezze. Ma il lato più sexy di Parigi va al di là degli oggetti e degli spettacoli dei cabaret più famosi del mondo, il Moulin Rouge, il Lido e il Crazy Horse: nei molti boudoirs e club privéé, lo scambismo e la lussuria sono la norma. Dopo i bordelli e le serate viziose raccontate dai quadri di Edgar Degas e Toulouse lautrec, la licenziosità continua ad essere viva e vegeta e lo spirito libero di Parigi sembra essere immortale.

2.New Orleans, USA

Chiamata anche la “Babilonia” del sud, New Orleans si creò velocemente la reputazione di città del peccato grazie (o a causa) del Re di francia Luigi XIV, che decise di trasferire qui le prostitute dalla prigione di La Salpêtrière, nella speranza che queste potessero diventare future mogli dei coloni! Ma i piani del Re Sole si rivoltarono da subito contro di lui perchè le sue prigioniere, invece di diventare casalinghe e donne per bene, avviarono bande di strada per continuare a poter vendere indisturbate le loro grazie. Soprannominate “le donne veloci”, utilizzarono tutti i metodi, sesso, violenza e corruzione, per contrastare una società maschilista. Nel 1897, furono finalmente riconosciute come uguali agli uomini e scesero per le strade, alcune nude, per celebrare il loro trionfo. Il Big Easy dei giorni nostri è un evento che ricorda quel momento: la città si trasforma in un vero scenario burlesque con gli spettacoli più trasgressivi e i sexy-shop che raddoppiano la loro immaginazione per attrarre più clienti.

3.Shanghai, Cina

Conosciuta anche con il nome di “Parigi dell’Est” dagli anni ’20 e ’30, Shanghai è ancora oggi senza dubbio la città più romantica della Cina. Antichi templi, sale da thé, saune e centri per i massaggi aprono una finestra su un mondo perduto, dove l’Oriente incontra l’Occidente in un mix davvero sensuale. Visitate il ponte rotto chiamato il “ponte degli amanti”. Scoprite più di 3.500 pezzi che raccontano 6.000 anni di sessualità umana al Museo dell’antica cultura cinese del sesso nella provincia del Jiangsu. Passeggiate per le stradine dell’antica concessione francese, un miscuglio di ovest e est, d’antico e moderno, di ricco e modesto, con edifici europei, gallerie d’arte contemporanea e salici piangenti. Soggiornate al Manir Hotel, un particolare hotel trasformato negli anni ’30 e celebre per le sue orge. Cenate all’hotel Le Garçon Chinois, un bar immerso in un giardino segreto su Hengshuan Lu, reso celebre dal romanzo di Wen Hui, “Baby Shanghai”. E quando avete finito, in città ci sono anche molti bordelli mascherati da karaoke!

4.Cartagena de Indias, Colombia

Città costiera colombiana conosciuta anche come “il gioiello dei Caraibi”, Cartagena era tradizionalmente un rifugio dove i marinai potevano soddisfare i loro piaceri effimeri. Oggi, è una destinazione turistica molto popolare, che offre ai visitatori uno charme pittoresco e coloniale, spiagge tropicali, cucina a buon mercato e molto divertimento. Ma la città è famosa anche per un’altra attrazione: le sue donne. Nelle strette stradine a nord della Plaza de los Coches, molte prostitute intrattengono gli uomini di passaggio. Invece, nei quartieri “alti” come la Boca Grande e El Laguito, gli amanti più benestanti cenano su un balcone con vista sulla piazza, oppure sorseggiano un cocktail al tramonto al Café Del Mar, per poi “sparire” tra le torrette lungo i muri della città vecchia…Durante il giorno, le zone di Cartagena ricordano l’atmosfera magica e solforosa del romanzo di Gabriel Garcia Marquez, “L’amore ai tempi del colera”. Al calar della notte invece, la città diventa un parco di giochi sessuali nelle discoteche e nei party nelle case dei ricchi. L’emblematica statua di Fernando Botero è, dopo tutto, una donna nuda sdraiata su un fianco, con una mano alzata sopra la testa in modo ammiccante…

5.Berlino, Germania

La Repubblica di Weimar (1918-1933) innescò un certo edonismo a Berlino: la città fu infatti improvvisamente animata dalla proliferazione di riviste di nudo, spettacoli di cabaret, profumi di donne, riti pagani…Nello stesso tempo, si svilupparono numerosi caffè, locali e club privati per gay, travestiti, lesbiche e sado-maso. A chi volesse saperne di più su questa frenesia voluttuosa, consigliamo di leggere Voluptuous Panic: The Erotic World of Weimar Berlin. Oggi, Berlino è l’epicentro per tutto ciò che riguarda il decadente, sovversivo, creativo e disinibito. In effetti, non c’è forse luogo sulla terra che può competere con Berlino quando si tratta della varietà della vita notturna. Oltre ai club alternativi e techno, vi si trova qualsiasi tipo di locale a tema sessuale e per feticisti come il Kit Kat Club (vestitevi di lattice se volete entrare!).

6.Khajuraho, India

Luogo di nascita del Kama Sutra, l’India potrebbe affermare di essere il luogo più sexy sul pianeta. Naturalmente, dobbiamo tener conto delle forze conservatrici presenti nel paese, ma non si può negare che il godimento sessuale, culturalmente e tradizionalmente, sia quasi tanto importante quanto il riso al curry! Se mai si dovesse scegliere un luogo in grado di illustrare la freschezza spirituale, sessuale e sacra dell’India, sarebbe certamente il villaggio di Khajuraho. Il suo Madhya Pradesh, classificato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO, è celebre per i suoi templi costruiti dai re indù secondo la tradizione dell’arte tantrica, e comunemente chiamati “Temples of Love”. Le loro sculture sono delle vere e proprie guide grafiche che dovrebbero insegnare ai fedeli come diventare maestri del sesso. Ogni primavera, sul posto si tiene un Festival di Danza; le sculture prendono allora vita grazie a notevoli performances, specialmente quelle che si svolgono al buio.

7.Amsterdam, Paesi Bassi

Lasciate da parte il suo famoso quartiere Red Light District, dove le prostitute posano dalle finestre come manichini in lingerie e dove non c’è nient’altro da fare in termini di piacere erotico che passare del tempo con una professionista del sesso (per un costo medio di 50 euro per 20 minuti). Andate invece a vedere L’Erotic Museum, installato in una bella casa sul canale del 17simo secolo, dove le litografie di John Lennon posano insieme a versioni hard di Biancaneve e i 7 nani. Lungo la strada, prendetevi del tempo per leggere la scritta sopra la porta…A parte i suoi sex-show, coffee shops e stravaganze, Amsterdam è anche una città romantica tanto quanto Venezia. Noleggiate una piccola barca privata e passate la serata navigando sul canale in buona compagnia…

8.Tokyo, Giappone

La storia profonda e complessa dell’erotismo in Giappone comincia durante l’epoca Edo (1600-1868), durante la quale ci fu un’esplosione di arte, letteratura erotica e del fenomeno delle Geishas (originariamente, attrici di spettacoli sensuali della cultura popolare, in cui si suonava e cantava). Oggi, il Giappone è ugualmente conosciuto per le sue  “studentesse innocenti” e per l’industria feticista Buru-Sera (impresa che vende mutandine usate). Le studentesse sono spesso ispirate dai cartoni animati porno giapponesi e dagli argomenti hentai (che sigonifica perversione). A Tokyo, i Love hotels propongono invece camere erotiche a tema e con accessori. Potrete lasciare delle note sul libro degli ospiti dell’hotel e leggere il cartello all’ingresso: “Potete essere felici, anche se il vostro parter non è il vostro sposo/a. Per ulteriori dettagli sull’argomento, leggete le tribolazioni erotiche di Hideo Okuda: il libro si chiama Lala Pipo!

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