Manca ancora un po’ di tempo all’estate, ma il sole già ci fa pregustare i caldi raggi di luglio e la piacevole brezza marina sulla spiaggia. Oggi con Agriturismi.it vogliamo gustarci un anticipo d’estate con un breve itinerario tra i profumi agrumati e le bellezze artistiche della Costiera Amalfitana.
La Reggia di Caserta, scrigno di tesori
Iniziamo il nostro viaggio in Campania con una tappa culturale nella magnifica Reggia di Caserta, storica dimora della casa reale dei Borbone di Napoli, un complesso di 1200 stanze e oltre 30 imponenti scalinate completata dagli stupendi giardini all’italiana e all’inglese, un’opera maestosa, capolavoro del Vanvitelli che si ispirò a Versailles per quella che viene definita l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano. Conosciuta anche come Palazzo Reale, la Reggia è circondata da un immenso parco, che ospita splendide fontane, impreziosite da giochi d’acqua sofisticati come cascatelle, vasche e laghetti. Una tappa imperdibile per chi vuole visitare le terre Campane!
Capodimonte e il centro storico di Napoli
Scendiamo verso il capoluogo regionale, e ci avviciniamo all’azzurro del Golfo di Napoli, tra il Vesuvio e l’area vulcanica dei Campi Flegrei. Ci addentriamo tra le caratteristiche vie del centro storico della città, il più ampio d’Europa, riconosciuto Patrimonio UNESCO nel 1995, così vivace e animato, compiendo quello che è un vero e proprio viaggio attraverso i secoli: numerosissimi sono infatti i monumenti che testimoniano epoche diverse. Tra questi, spiccano resti di epoca greca e romana, e poi chiese come la Basilica di San Gennaro del V secolo, non lontano dalle omonime Catacombe. E ancora, il Castello dell’Ovo di epoca svevo-normanna ora sede di interessanti eventi culturali. Un vero e proprio must è il Museo di Capodimonte, che racchiude alcune opere dei più grandi maestri italiani, come la splendida Crocifissione del Masaccio.
Sorrento, tra leggende e colori
Ci spostiamo ora verso Sorrento, che ha dato i natali al poeta Torquato Tasso, terra di colori rinomata per la sua proverbiale ospitalità. Da qui si possono ammirare splendidi tramonti, scorgendo all’orizzonte le isole di Ischia e Procida, si possono ripercorrere le leggendarie invasioni di diversi popoli, come la famosa invasione turca nel XVI secolo, e ancora leggere le tracce delle culture diverse che sono passate di qui, come Etruschi, Greci, Longobardi, Normanni e Aragonesi. Alcune tradizioni artigianali sono tuttora radicate ed estremamente pregiate: vivissima la lavorazione del legno intarsiato, che si può scoprire al Museo Bottega della Tarsia Lignea, in un antico palazzo del centro storico. Da vedere anche la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, costruita sui resti di un antico tempio greco e, infine, Corso Italia è perfetto per trovare ogni tipo di souvenir.
Amalfi e la Grotta dello Smeraldo
Eccoci finalmente lungo la Costiera Amalfitana vera e propria, terra di agrumi e del profumatissimo limoncello, ma anche delle saporite alici di Cetara e dell’ottimo pesce fresco che sta alla base di squisite ricette. Lasciata alle nostre spalle la bella penisola Sorrentina, raggiungiamo il Golfo di Salerno, con la celebre Positano a ovest e Vietri sul Mare a est. Proprio nel cuore della costiera conosciuta in tutto il mondo per la sua ricchezza naturalistica, ecco la bella Amalfi, che le dà il nome, fiera delle proprie tradizioni che porta avanti con orgoglio. Da non perdere la suggestiva Grotta dello Smeraldo, un’autentica rarità naturalistica scoperta da un pescatore locale negli anni Trenta, dove le stalattiti naturali e il blu cobalto dell’acqua formano uno scenario davvero sorprendente e incantevoli giochi di luce.