Può succedere: ti affascina particolarmente una destinazione e non vedi l’ora di andarci, ma non c’è nessuno che voglia/possa venire con te. Magari perchè il periodo non è dei migliori, o perchè i tuoi amici perefriscono spendere i loro risparmi nelle discoteche di Ibiza (e tu magari invece sogni un trekking in Nepal), o semplicemente perchè qualcuno ti ha buttato lì un “forse” poco convinto e tu sei stufo di aspettare una risposta definitiva…Che fai in questo caso? Rimani nell’incertezza o ti butti e compri un biglietto aereo per una sola persona per il viaggio che stai sognando da tempo?
Ti sveliamo i migliori consigli per organizzare il tuo primo viaggio da solo e se vuoi conoscere le migliori destinazioni da visitare in solitaria a seconda della stagione, non perderti la nostra guida su tutto ciò che c’è da sapere per viaggiare da solo.
La scelta non è semplice, e può dipendere da molti fattori: se l’hai già fatto prima oppure no, se sei una persona aperta e “amante del rischio” oppure preferisci avere sempre un appoggio e mal sopporti la solitudine, se la destinazione che hai scelto ti ispira tranquillità e fiducia o se pensi che potresti andare incontro a problemi… Prima di tutto, è importante mettersi in testa che viaggiare da solo, la maggior parte delle volte, non è pericoloso; le brutte esperienze sono rare e la quantità di persone che, come te, stanno pensando di mettersi in viaggio in solitaria (e quindi la probabilità di incontrarle lungo il cammino) è davvero alta.
Se hai deciso di provare questa esperienza intensa e speciale, ecco qualche consiglio che potrebbe farti comodo!
Se è la prima volta, unisciti ad un gruppo
Magari non per l’intera durata del viaggio, ma per un trekking di qualche giorno, un’escursione o un ciclo di attività; è un modo pratico per prendere fiducia e permetterti di aprirti, conoscere gente interessante ed evitare di dover pensare agli aspetti più insidiosi (e noiosi) del viaggio. Immaginati per esempio, di arrivare da solo in una caotica stazione dei treni cinese, dove nessuno parla l’inglese, e dover cercare di comprare un biglietto…poter contare sull’aiuto di una guida esperta, per lo meno i primi giorni, sarà una liberazione!
Prenota la prima notte prima di partire
…per evitare di stressarti in un luogo sconosciuto in cui lo schock culturale, affrontato con il jet-lag, potrebbe essere piuttosto forte! Tieni a portata di mano l’indirizzo e dall’aeroporto prendi un taxi e fatti portare direttamente al tuo hotel/ostello/campeggio; una volta arrivato, a mente lucida, avrai tutto il tempo per esplorare tutto quello che vuoi con la tranquillità di avere già un tetto sulla testa.
Impara qualche parola nella lingua locale
Ti aiuterà a rompere il ghiaccio e a gestire le basilari conversazioni giornaliere, come ordinare al ristorante, chiedere indicazioni stradali o comprare qualcosa. Inoltre, i locali sono sempre molto contenti quando uno straniero si sforza di apprendere la lingua e la cultura del posto, e chi lo sa, magari ti ricompenseranno invitandoti a casa per un thè o semplicemente con un radioso sorriso!
Sii spontaneo
Ovvero, non comportarti come un turista. Forse è scontato dirlo, ma non c’è niente che possa attirare più palesemente un malintenzionato di un turista che stringe la sua borsa con gli occhi che vagano sospettosamente da una parte all’altra della strada. La cosa migliore è sempre non dare nell’occhio: vestiti in modo semplice, tieni la macchina fotografica nello zaino se non devi usarla e magari chiedi a qualcuno del posto di accompagnarti in giro (un ottimo metodo per non apparire spaesati!). Se sei rilassato e aperto, è molto più probabile che ti capitino, inaspettatamente, cose belle!
Fidati del tuo istinto
Se c’è qualcosa che ti fa sentire inquieto, se non sei sicuro della persona con cui sei o della situazione, cerca di uscirne con tranquillità e fermezza. Puoi dire semplicemente che preferisci tornare sui tuoi passi, o inventare una scusa, senza essere scortese ma dicendo le cose chiaramente. Se sei impaurito, entra nel negozio più vicino per chiedere aiuto o ferma un taxi dando il biglietto da visita del tuo hotel e chiedendogli di portarti lì.
Portati da leggere e da scrivere
Uscire a cena, o semplicemente fermarsi a bere qualcosa in un posto, può essere fonte di imbarazzo per un viaggiatore solo. Tutto sarà più semplice avendo come “compagno” di tavolo un buon libro o un taccuino dove poter scrivere i tuoi appunti di viaggio. In più, se sei da solo avrai molto tempo per divorare libri su libri, e potrebbe essere spiacevole trovarti a metà vacanza senza più nulla da leggere. Quindi, porta un buon rifornimento!
Non preoccuparti del tempo
Non dipendi da nessuno, perciò sfrutta l’opportunità di fare quello che ti pare! Passare ore in un posticino che ti piace, dormire fino a tardi, dedicarti alle tue passioni…non avere un compagno di viaggio può essere un’ottima occasione per far emergere parti di te difficili da conciliare con la “compagnia” e per usare il tuo tempo come più ti piace!
Se sei una donna…
Spesso, specialmente in alcuni paesi, sarà inevitabile attirare l’attenzione maschile. Indossando magliette che coprono le spalle e che non segnano il seno e gonne sotto il ginocchio o pantaloni, eviterai molti sguardi indesiderati. E per finire, infilarti un finto anello nuziale al dito e dire che sei sposata sarà un ottimo deterrente anche per i soggetti più pesanti!
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Mai viaggiato da solo? Hai qualche consiglio da dare a chi vuole provare a fare questa esperienza?
Viaggiare soli molte volte è anche organizzare tutto da soli, dalla vita al viaggio dei sogni, e per evitare sorprese con un clic entra nel nostro mondo dove trovi tutto sui climi nel mondo.