Se state preparando la vostra prima vacanza a Dubai, sarà bene avere sia qualche indicazione sul paese e su cosa portare con se, sia conoscere i “must-see” di Dubai, attrazioni, posti, tour che vanno assolutamente fatti. Ce li consiglia la pagina Dubaiblog.
Una vacanza a Dubai non è così costosa come si potrebbe immaginare; sebbene non esistano compagnie di volo low cost dall’Europa verso gli Emirati Arabi, non è raro trovare voli per Dubai con offerte molto convenienti. Mentre in passato Alitalia operava voli diretti da Roma e Milano per Dubai, oggi l’unica possibilità di volare con Alitalia è attraverso voli operati da AirFrance, via Parigi, o da KLM, via Amsterdam. Facendo invece scalo a Doha (Qatar) con la Qatar Airways, è possibile usufruire di un ottimo rapporto qualità/prezzo viaggiando con una delle compagnie migliori al mondo.
Il clima a Dubai è sub-tropicale ed arido con due stagioni: da ottobre a maggio si ha un clima mite e una temperatura media durante il giorno di 20/30° C che può scendere anche sotto i 10/15° durante la notte; da giugno a settembre, invece, non è raro superare i 40°C durante il giorno (con punte anche intorno ai 50°) e l’alto livello di umidità amplifica la sensazione di caldo. Le piogge sono quasi inesistenti o comunque molto rare.
Abiti pratici e leggeri e occhiali da sole sono pertanto fondamentali; tenete presente che l’aria condizionata diffusa ovunque e la forte escursione termica nella stagione fresca richiedono un maglioncino o una giacca leggera. Dubai non ha ambienti particolarmente formali, a meno che non si preveda di andare in club (tipo Armani, Just Cavalli, o ristoranti di lusso), e anche gli incontri di lavoro in genere si svolgono con un abbigliamento molto “morbido”. Giacca e cravatta possono non essere necessari, se non in specifiche serate di gala.
Per le escursioni, si raccomandano scarpe chiuse e comode, un capo pesante per l’escursione termica, creme solari con un alto fattore protettivo e un cappello (il sole può essere molto forte durante tutto l’arco dell’anno). Siete in un paese musulmano: le signore devono quindi evitare pantaloni corti o abiti scollati durante le escursioni in città e nei souq (i tradizionali mercati arabi) e le visite alle moschee; le donne che viaggiano da sole non sono molto comuni a Dubai, ma non ci sono pericoli: continua a essere una delle città col minor tasso di criminalità al mondo. Altre cose da mettere in valigia potrebbero essere un adattatore universale (lo standard per le prese di corrente è quello inglese) e un dizionario inglese (parlato ovunque). La maggior parte dei medicinali è facilmente reperibile. Nei Paesi Arabi è fatto divieto assoluto di importare cibo e alcool e, trattandosi di un paese islamico, il consumo di alcolici è vietato (concesso solo negli hotel, ma guai a farsi trovare ubriachi in giro!).
Dopo queste iniziali raccomandazioni, passiamo quindi alle cose belle da fare e da vedere a Dubai.
Non ci sono mezzi termini: Dubai la si odia o la si ama. C’è chi la vede come una città finta, e chi la adora. Sicuramente è una città giovane (gli Emirati Arabi sono lo stato più giovane del mondo) e questa voglia di emancipazione e di crescita, ma anche di sorprendere, ha portato alla costruzione di opere avveniristiche e talvolta molto forzate (come la pista da sci artificiale, indoor).
Il deserto rappresenta senza dubbio un’esperienza da vivere a Dubai. Tra le tante escursioni possibili, l’Hatta Mountain Safari consente di vivere il deserto ma anche di vedere le zone montagnose di Hatta e di immergersi nelle piscine naturali nel bel mezzo delle montagne rocciose, non prima però di aver provato l’ebbrezza della guida in fuoristrada nel deserto.
Il Burj Khalifa è con i suoi 828 metri il più alto grattacielo del mondo. Al 124° piano è presente il centro di osservazione At the top da cui è possibile vedere tutta la città; fa parte del complesso anche il Dubai Mall, un immenso centro commerciale con 1200 negozi e una pista di pattinaggio indoor, che ha superato per grandezza anche il Mall of The Emirates, il centro commerciale al cui interno si trova lo Ski Dubai, la pista da sci.
Dubai la passione per l’acqua c’è la sempre avuta: trovandosi nel deserto, l’acqua in questa regione è simbolo di potere. Avere l’acqua era in passato sinonimo di sopravvivenza per se e la propria famiglia, quindi anche di potere. Non a caso, quindi, l’acqua è usata come esibizione di forza e di lusso: acquari, parchi acquatici, fontane meravigliose sono di importanza primaria in un hotel di lusso, più anche della sua classificazione ufficiale. Il primo hotel a muoversi in tale direzione è stato proprio il Burj al Arab, che vanta una magnifica fontana. Il Dubai Mall e l’Atlantis Palm Jumeirah vantano anch’essi degli acquari incredibili. Così come la Dubai Fountain, parte del complesso del Burj Khalifa, è una delle più grandi al mondo, con uno spettacolo di fontane danzanti da guinness dei primati.
Dal moderno all’antico e viceversa, non si può lasciare Dubai senza aver visitato il Gold Souq, il tradizionale mercato dell’oro, situato nel distretto di Deira. Vi troverete negozi dove comprare oro, souvenir, computer e chioschi di kebab, panini o altre sfizioserie.
Lasciamo per ultima la costruzione che per anni ha rappresentato l’icona di Dubai (forse oggi superato solo dal Burj Khalifa). Voluta fortemente da Sheikh Al Maktoum proprio per dare a Dubai un simbolo con cui identificarsi e che venisse riconosciuto in tutto il mondo: il Burj al-Arab, ossia “la vela“, uno degli hotel più lussuosi del mondo, con le sue 7 stelle. Situato sulla Jumeirah Beach su un’isola artificiale collegata alla terraferma da un ponte di 280 mt, è caratterizzato dalla forma “a vela”, dando continuità allo spirito nautico già avviato dal vicino Jumeirah Beach Hotel.
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Vi è venuta voglia di visitare Dubai?