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Nel 2010 l’Aeroporto di Bologna ha visto aumentare il numero di passeggeri in transito di oltre 700.000 unità, ovvero di un 15,3%, con cui ha raggiunto la quota di 5,5 milioni di presenze.

A dar rilievo a quest’aumento è anche il fatto che Bologna è una di quelle città che maggiori ostacoli ha dovuto superare durante l’ultimo anno: nevicate eccezionali, nube vulcanica, emergenza terrorismo e sciopero dei controllori di volo spagnoli.

Nonostante questi problemi, gli aumenti di passeggeri sono stati più che significativi, sia tra quelli internazionali (+18%) che tra quelli italiani (+8,9%).

Aumento di passaggeri nell'aeroporto G. Marconi di BolognaLa maggior parte dei passeggeri ha viaggiato con voli tradizionali, ma non molto differente è la quantità di coloro che hanno usato lo scalo bolognese per muoversi con le low cost (2.019.398 contro i dei 2.902.959 primi). Una minoranza ha anche usato i charter (509.891).

La presidente Giuseppina Gualtieri ha affermato orgogliosa: “Si tratta di un altro record dopo il traguardo dei 5 milioni di passeggeri raggiunto a novembre. Abbiamo chiuso l’anno con il miglior dato di sempre per Bologna […] Ora la società aeroportuale di Bologna è pronta per svolgere un ruolo da protagonista nel quadro aeroportuale italiano ed europeo, i nuovi scenari di settore lo richiedono e, come sempre, le opportunità vanno colte e le scelte vanno fatte nei tempi giusti.”

Alle parole della Gualtieri hanno fatto eco quelle del direttore generale Armando Brunini, il quale ha menzionato la compagnia low cost Ryanair per aver contribuito notevolmente a questo aumento dei passeggeri nell’aeroporto. A parere suo, sono state comunque fondamentali Alitalia-Airone, il nuovo volo per Istanbul della Turkish Airlines e il potenziamento dei voli per l’Est Europeo e il Nord Africa.

Tra i collegamenti più importanti con l’aeroporto Marconi troviamo: Parigi, Londra, Francoforte, Catania, Roma e Palermo.

Con l’aumento delle richieste per Madrid e Casablanca, il futuro dello scalo emiliano si prevede roseo.

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